FORMA – Free Music Impulse #15: un approfondimento sul programma
Riceviamo da Hybrida e pubblichiamo.
SABATO 5 OTTOBRE ORE 18:00
AZIENDA AGRICOLA GIUSEPPE MAGGIORI, COLLOREDO DI MONTE ALBANO
SQWOOD ___ power trio combinatorio
Daniele Comisini • amplificatori morenti, oggetti, microsuoni
Teonas Borsetto • materiale percussivo re-significato
Fabio Fior • connessioni
SHALABI – CHAUREST – CALOIA ___ experimental free jazz
Sam Shalabi • chitarra elettrica
Yves Charuest • sax alto
Nicolas Caloia • contrabbasso
Sam Shalabi, Yves Charuest e Nicolas Caloia provengono dalla fertile scena creativa di Montréal: tre musicisti in ascolto di ciò che sembra risolto, ma che in realtà si trasforma attraverso il continuo scambio di idee. Una musica in cui l’atto dell’improvvisazione non è mai totalmente assertivo, ma rimane aperto alla possibilità della sua stessa dissoluzione. Shalabi, Charuest e Caloia spingono, tirano, propongono, ascoltano, prendono tempo, si ritirano.
Sam Shalabi (oud / chitarra ) è un compositore e improvvisatore egiziano-canadese che vive tra Montréal, e Il Cairo. Il suo lavoro si è evoluto in una fusione di musica popolare egiziana, libera improvvisazione e jazz, veleggiando con estrema disinvoltura tra psichedelia e contemporaneità: tra i gruppi più importanti a cui collabora ricordiamo Land of Kush, che combina libera improvvisazione e musica popolare egiziana per grandi ensemble; The Dwarfs Of East Agouza insieme a Alan Bishop dei Sun City Girls e Maurice Louca; Karkhana, ensemble che riunisce i migliori musicisti dell’area mediorientale tra free jazz e psichedelia.
Yves Charuest (sax alto) ha collaborato a vari progetti che esplorano la relazione tra l’esecuzione acustica strumentale e l’elettroacustica, in particolare con i compositori canadesi Jean-François Denis, Jef Chippewa e Jean Piché. Membro del Peter Kowald Trio dal 1985 al 1990 (con il defunto contrabbassista tedesco Peter Kowald e il batterista sudafricano Louis Moholo), Charuest ha anche suonato al fianco di molti improvvisatori della scena internazionale, tra cui William Parker, Agustí Fernández, Nate Wooley, Roscoe Mitchell, Lê Quan Nin, Mark Sanders, Steve Noble, Richard Scott e Audrey Chen.
Nicolas Caloia (contrabbasso) è attivo sulla scena di Montreal dall’inizio degli anni ’90, sia come contrabbassista che come compositore e organizzatore. Ha collaborato con Tristan Honsinger, Joe McPhee, Lori Freedman, Matana Roberts, Jean Derome, Roscoe Mitchell, Marshall Allen, Steve Lacy e William Parker. Vari gruppi, festival e organizzazioni, tra cui il Bozzini Quartet, il Festival International de Musique Actuelle de Victoriaville, Radio-Canada e CKUT 90.3 FM Radio McGill gli hanno commissionato composizioni ad hoc. Si è esibito in tournée con il trio In the Sea (con Tristan Honsinger e Joshua Zubot), Silvervest (un duo con la cantante Kim Zombik) e Mercury, un altro duo, in compagnia di Lori Freedman. Nicolas ha diretto diversi ensemble, tra cui la Ratchet Orchestra.
GULLIDANDA ___ dj set
Bagni di gong? Cascate di synth? Immersioni new age? Con pinne, fucile e occhiali Gullidanda riporta a galla il miglior pescato, tesori dalle recondite profondità musicofile e sonorità rinchiuse in forzieri giustamente abbandonati.
VENERDI’ 11 OTTOBRE ORE 21:00
CIRCOLO ARCI MISSKAPPA, UDINE
MANTICORA: GIOVANNI LAMI CAROLINA MARTINES ___ ambient
Giovanni Lami • sintetizzatore, nastri
Carolina Martines • laptop, oggetti
La Manticora è una chimera con testa di uomo, corpo di leone e coda di scorpione, da questo concetto nasce nel 2023 l’omonimo progetto da un’idea di Giovanni Lami e Carolina Martines.
Manticora è una label e allo stesso tempo un contenitore di diverse proposte sonore in divenire, realizzate insieme o individualmente dai due artisti.
Giovanni Lami ___ deconstructed ambient
Sound-artist e musicista che si occupa di ricerca elettroacustica e sound-ecology dal 2009. La sua ricerca è orientata verso ciò che potrebbe essere considerato “rifiuto sonoro”: processi di degradazione, zone grezze dell’ascolto in relazione all’errore intrinseco ai mezzi utilizzati e l’approfondimento del nastro magnetico inteso come substrato in continua evoluzione. L’approccio al materiale sonoro avviene attraverso registrazioni e segnali processati in tempo reale, uniti all’esplorazione dei limiti e delle interferenze di ogni strumento utilizzato per creare o riprodurre il suono. Assieme a Enrico Malatesta e Glauco Salvo nel 2016 fonda MU, associazione culturale per lo sviluppo delle pratiche sonore e dal 2022 collabora con Magma per la creazione di eventi sul territorio. Dal 2023 assieme a Carolina Martines fonda Manticora Editions.
Carolina Martines ___ experimental ambient
Dopo un percorso di studi nelle arti visive con un particolare interesse per la fotografia, nel 2019 è co-fondatrice del collettivo bolognese Undicesimacasa, in questi anni si dedica alla ricerca musicale e alla pratica del djing. I suoi set, eclettici e imprevedibili, sono narrazioni effimere e mutevoli tra diverse sonorità e atmosfere. Nel 2023 si approccia alla produzione musicale e crea la label di mixtape Manticora Editions insieme al sound artist Giovanni Lami, con il quale nasce un progetto di ricerca e pratica sonora sotto il moniker Manticora. Il live è un flusso di coscienza in continuo divenire espresso tramite la narrazione di fotografie sonore realizzate attraverso l’uso di loop melodici e field recordings.
DOMENICA 13 OTTOBRE ORE 18:00
AZIENDA AGRICOLA GIUSEPPE MAGGIORI, COLLOREDO DI MONTE ALBANO
A HAWK AND A HACKSAW ___ ethno world
Jeremy Barnes • fisarmonica, santur, percussioni, voce
Heather Trost • violino, voce
A Hawk and A Hacksaw nasce nel 2000 nel piccolo villaggio francese di Saumur. Inizialmente progetto solista di Jeremy Barnes, batterista dei Neutral Milk Hotel, diventa un duo nel 2004, in seguito all’incontro di Barnes con la violinista Heather Trost. Accomunati dalla passione per i suoni e le geografie di confine, in particolare per la musica balcanica più elegiaca, le danze magiare, la tradizione klezmer e le arie mediorientali, Jeremy e Heather si spostano a Budapest, dove vivono per due anni e dove collaborano e suonano con alcuni dei musicisti folk più popolari del paese (come Fanfare Ciocarlia). Le successive tournée li (ri)portano negli Stati Uniti e in Europa, sia per conto proprio o assieme a grandi nomi del panorama musicale che si dichiarano loro grandi fan (come Portishead e Calexico) consacrandoli vera e propria band di culto.
A Hawk and A Hacksaw hanno all’attivo sette album, di cui quattro sulla prestigiosa label inglese LEAF e tre sulla loro personale etichetta LM DUPLICATION. È proprio questa ad aver pubblicato il loro ultimo lavoro, intitolato programmaticamente Forest Bathing ed arrivato dopo il bellissimo Shadows of Forgotten Ancestors (ispirato al capolavoro del cineasta armeno Paradjanov, da loro anche sonorizzato in una poetica performance audiovisiva) e il lunghissimo tour di reunion dei Neutral Milk Hotel. Dopo la pubblicazione e i tour di Forest Bathing il duo si è dedicato a diversi viaggi in giro per il mondo, per cercare nuovi stimoli e ispirazione, e ad attività di registrazione nel loro studio di Albuquerque, dove vivono con il cane Klaus; in particolare in questi ultimi anni hanno realizzato le musiche per i film del regista inglese Peter Strickland e sono usciti ben tre dischi solisti della Trost, tutti prodotti dallo stesso Barnes: l’esordio Aegistri (ispirato all’omonima isola greca e uscito sulla loro LM Duplication), il seguito Petrichor (pubblicato dalla Third Man Records di Jack White dei White Stripes) e l’ultimo Desert Flowers (uscito nel 2022 sull’ottima Ba Da Bing). Tre notevoli esempi di pop psichedelico e floreale con venature à la Stereolab.
SABATO 19 OTTOBRE ORE 21:00
DOBIALAB, STARANZANO
ONDAKEIKI ___ world dub post-punk
Rella • batteria, voce, effetti
Nicola • basso elettrico, sintetizzatore, chitarra acustica, voce, effetti
Giacomo • chitarra elettrica, tastiere, sintetizzatore, voce, effetti
Ondakeiki è la nuova band della cricca di Sentiero Futuro Autoproduzioni che da Milano sta ridisegnando una mappa sempre più interessante ad ogni uscita. Power trio con Rella (Everest Magma, Eternal Zio), Nicola (Servant Songs, Pueblo People, His Electro Blue Voice) e Giacomo (Porta d’Oro, Kobra) impegnati in una sorta di trance dub onirica e volante, voci e suoni a mischiarsi in un viaggio che risveglia immagini, colori e sensazioni come flash. Poi, d’improvviso, oltrepassata la soglia Nel Tempio Blu, uno scatto ed i beats si intensificano in una danza fra reggae e western. Un suono rutilante e cosmico che mischia psichedelia e Jamaica e che ci porta lontano, Verso Mondi Sconosciuti, Oltre il Fiore Esploso. Canti Vol. I , il loro primo EP, è un viaggio intrigante tra oceani, foreste, pianeti lontani e abissi della mente.
LOW NN ___ techno grooves
Daniele Iannacone • interfacce di sintesi sonora e campionatore temporale
HYBRIDA SOUND & LIGHT ___ visuals & dj set
SABATO 26 OTTOBRE ORE 18:00
JULIOVA HIŠA, TOPOLO’
KONK PACK ___ free improvisation
Tim Hodgkinson • lap steel, elettronica, clarinetto
Roger Turner • batteria e percussioni
Thomas Lehn • sintetizzatore
Trio delle meraviglie dell’improvvisazione mondiale, Konk Pack riunisce la chitarra, l’elettronica e i fiati di Tim Hodgkinson (Henry Cow), il sintetizzatore analogico di Thomas Lehn e la batteria dell’imprevedibile Roger Turner.
Ogni loro concerto è un’esperienza unica, che spazia dal silenzio più rumoroso al fragore più sussurrato, un viaggio visionario e di grande impatto dentro il cuore dei suoni.
I Konk Pack riuniscono tre tra le più importanti personalità della musica contemporanea. Dal 1997, i Konk Pack hanno suonato regolarmente in Europa, sono stati in tour 4 volte negli Stati Uniti e sono stati descritti da Lee Henderson di The Wire come uno dei gruppi di musica improvvisata più entusiasmanti al mondo. La band ha pubblicato quattro dischi con l’etichetta tedesca GROB, e un quinto lavoro è uscito con l’etichetta Megaphone di Baltimora (Stati Uniti).
La musica di ciascuno di loro individualmente è già sufficiente a rendere questo trio degno di nota, ma la musica che fanno insieme è destinata a lasciare il pubblico stupefatto e ispirato.
Sempre più apprezzato come compositore contemporaneo, Tim Hodgkinson può vantare la presenza di sue composizioni nei programmi di svariati festival di musica contemporanea a livello internazionale e un album di brani per ensemble pubblicato dall’etichetta Mode. Il suo lavoro, tuttavia, rimane anche fortemente ancorato nell’esecuzione dal vivo, vissuta in maniera intensa e altamente energica. In oltre 30 anni di lavoro ha partecipato ad una serie di progetti fondamentali, come co-fondatore degli Henry Cow nella loro prima formazione, come sassofonista nell’importante band di avant-metal God, o come clarinetto basso solista nelle composizioni di musica spettrale di Iancu Dumitrescu. La sua tecnica nel suonare la lap steel rimane totalmente impossibile da categorizzare, caratterizzata da echi più o meno smorzati di musiche rock e di altre etnie.
Con un’educazione da pianista da concerto dal repertorio contemporaneo e una formazione da tecnico di registrazione, Thomas Lehn dimostra uno spiccato senso musicale attraverso il suo singolare mezzo di espressione: il sintetizzatore analogico. Questo strumento gli permette un contatto estremamente ravvicinato e immediato con tutti gli aspetti dell’alterazione del suono – una vasta scala di suoni elettronici vivi prodotti con una velocità e fluidità senza pari. Thomas Lehn rappresenta semplicemente il processo di piena maturazione della produzione musicale elettronica nel campo dei concerti, fino a raggiungere e stabilire uno standard per l’intero mezzo espressivo. Non sorprende, dunque, che Lehn sia membro essenziale di molti tra i più attivi e importanti progetti in questa scena altamente internazionale e dinamica.
Nel corso di svariati decenni Roger Turner ha contribuito con la famigerata potenza esplosiva e la fine precisione delle sue percussioni a vari ensemble che spesso hanno dato vita a vere e proprie sinergie tra musicisti su entrambi i lati dell’Oceano Atlantico. Inoltre ha lavorato a lungo nel microscopico laboratorio del duo acustico, dove ha acquisito uno spiccato senso del dettaglio e del controllo dinamico. Turner fa parte di un gruppo selezionato di musicisti di livello mondiale che hanno contribuito a ridefinire il linguaggio delle percussioni contemporanee. Nelle sue mani, minute inflessioni di tensione sono in grado di plasmare la direzione musicale del gruppo e offrire al pubblico un nuovo, galvanizzante livello di esperienza.
Per quest’ultimo evento i posti sono limitati, si consiglia la prenotazione via e-mail a hybridaspace@gmail.com
Dopo il concerto, cena buffet presso IZBA, sotto la chiesa a Topolò. Prenotazione obbligatoria via e-mail a robidamagazine@gmail.com
L’ingresso a tutti gli eventi è gratuito. Se vorrai all’entrata potrai fare una donazione libera per sostenere il festival che per questa edizione non gode di nessun contributo pubblico