FORESEEN, Grave Danger
Ho avuto modo di gustare i finnici Foreseen in una piccola e gremitissima sala prove in Veneto e credetemi, è stato uno dei concerti più belli e intensi della mia esistenza. Dopo l’acclamato esordio Helsinki Savagery i Foreseen tornano in pista con questo nuovo full length, sotto l’egida di due importanti etichette underground, Svart Records e 20 Buck Spin. Il risultato è un massacro totale, che segue fedelmente le orme del predecessore. Il crossover dal retrogusto anni Ottanta del gruppo, figlio di Cro Mags, Cryptic Slaughter e D.R.I., si scontra con la violenza hardcore di band come SSD e Slapshot, ben visibili nel modo di cantare e nel look del singer di Mirko Nummelin, dal timbro feroce e graffiante. Qui abbiamo otto tracce suonate alla perfezione, ricche di assoli, parti velocissime e altre rallentate per creare il panico sotto al palco. Perché è proprio in sede live che i Foreseen non fanno prigionieri: ho ancora negli occhi l’apocalisse che scatenarono la sera in cui li vidi. Una menzione particolare la riservo al batterista, Marten Gustafsson, che è una vera mitragliatrice umana: il suo drumming potente e preciso, unito a una doppia cassa martellante, è il tessuto connettivo del suono sprigionato dalla band.
Se ancora non li conoscete, per favore colmate la lacuna… Non ne rimarrete delusi.