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FATHER MURPHY, 30/4/2015

FATHER MURPHY

Udine, Circolo ARCI Misskappa.

Esposti. Nella vetrina del circolo ARCI Misskappa, anzitutto: visibili dall’interno e dalla strada. Esposti – senza batterista – al rischio di non essere più i Father Murphy. Molto vicini l’uno all’altra, non solo perché il luogo è piccolo, ma anche perché devono guardarsi in faccia, tesi, per riuscire a gestire il nuovo assetto. Reinventare le percussioni da soli, senza aiuti esterni, non è semplice (e dal vivo lo si capisce molto bene), basta chiederlo ai Black Dice: loro se ne occupano assieme, sfruttando un allestimento basilare ma vario, sintetico e reale, che giunge all’orecchio secco e “definitivo”. Lo spettacolo è breve ruota intorno all’ultimo disco, Croce. Ne guadagna l’unità d’effetto, perché è come assistere a una tragedia in un atto e perché i Father Murphy si immergono in un suono che scorre come magma (di stortissime basse frequenze, spesso) da un pezzo all’altro, lento e funebre come i colpi mortali delle bacchette di Chiara. Li considero uno dei gruppi italiani che meglio hanno coniugato il far da sé con il fare bene, tanto che suonano ovunque, negli Stati Uniti come in Europa, pubblicando per etichette americane senza che si percepisca la differenza qualitativa tra loro e gli altri gruppi del catalogo. Non ho però mai studiato “clinicamente” la loro evoluzione come progetto, anche se stasera capisco come esista una linea continua senza brusche rotture, ma con una curva che li ha condotti in territori sempre più bui e sempre più apparentati a generi estremi: il battito ora è spesso vicino all’industrial, le atmosfere malate perfette per i gusti ambient-noise-doomeggianti (loro però sono doom senza metal) di chi saccheggia il mailorder della Crucial Blast, non quello della Boring Machines o di altre etichette italiane con le quali hanno iniziato. Già oggi stanno proseguendo la loro via crucis verso Nord, spiace per chi in Italia se li è persi anche ieri.

Nota a margine: come l’altra volta locale abbastanza pieno, centro città, live finito prima delle undici. Un mondo migliore è possibile.

FATHER MURPHY

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