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EYE OF THE GOLEM, The Cosmic Silence

Gli Eye Of The Golem nascono da un’idea di Hari (batteria) e Alessandro (chitarra e voce), già insieme nei Milksnake, cui di recente si è aggiunto Emanuele al basso. Il loro primo ep, Eye Of The Golem, di cui ci occupiamo oggi, è stato però registrato prima del suo ingresso e ci presenta la band grazie a quattro tracce di stoner doom, con le radici immerse in St. Vitus, Sleep ed Electric Wizard, su cui riescono ad innestare richiami più o meno palesi alla Southern Lord, non solo per l’iniziale “The Golem’s Eye”, dal retrogusto drone più vicino agli Earth che ai Sunn O))), ma soprattutto per alcune affinità con l’altra homeband, neanche a dirlo i Goatsnake. Da questo blend esce una proposta che, per quanto dichiaratamente legata ad un immaginario ben preciso, tenta di osare con alcune particolarità a partire dall’approccio vocale di Alessandro, che proprio perché sembra offrire una versione sporcata di punk dell’usuale impostazione tipica del genere, riesce a donare un accento particolare alle tracce del disco. Dal punto di vista musicale, i brani hanno ciascuno un proprio mood così da permettere di apprezzare le varie sfumature del progetto e i differenti ingredienti che finiscono nella scrittura, con tanto di alcuni rimandi alla Seattle più vicina all’immaginario doom nella interessante “The Cultist”. Per questo, pur nel non aprire chissà quali finestre su mondi nuovi, The Cosmic Silence riesce comunque a stuzzicare l’interesse e si guadagna un posto negli ascolti quotidiani, soprattutto qualora si consideri – come è giusto fare – che si tratta di un primo biglietto da vista con una line-up ancora in fieri e l’inevitabile lavoro di messa a punto e limatura degli spigoli ancora troppo vivi che ogni debutto porta con sé. Da simili premesse è lecito aspettarsi che la nuova versione a tre possa portare il tutto ad un nuovo livello, così da portare a compimento quelle interessanti intuizioni e potenziali vie di sviluppo che The Cosmic Silence permette di intuire. Un esordio che lascia ben sperare.