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EYE, Dark Light

Eye è il progetto di Jessica Ball, cantante dei Mammoth Weed Wizard Bastard, e Dark Light è il primo album di questa nuova band. Questo disco nasce da una doppia esigenza: quella espressiva e quella liberatoria, dato che Paul “Dave” Davies, chitarrista dei Mammoth Weed Wizard Bastard e principale scrittore dei loro pezzi, è stato colpito da infarto come conseguenza del Covid e dunque il gruppo è in pausa forzata.

Eye si distanzia dal suono doom/wave dei “cugini”, ma con loro condivide certe atmosfere malinconiche/psichedeliche. I dieci episodi dell’album generalmente alternano un’attitudine dark folk a parti più elettroniche solitamente usate per arricchire la base dei pezzi, e ad altre ancora dove i riffoni chitarristici, la batteria pestona e i sintetizzatori, così cari ai MWWB, affiorano all’improvviso, dando rinforzo a delle cavalcate psichedeliche (come nella parte centrale di “In Your Night” oppure in quella finale di “See Yourself”). Però ci sono anche delle particolarità: il pezzo di apertura “Window”, ad esempio, potrebbe indicare un nuovo corso, perché unisce arpeggi lenti di chitarra elettrica a batteria elettronica e sintetizzatori di rinforzo per la parte di basso, e leggeri tappeti sonori. Un altro brano che si distacca dalla descrizione iniziale è quello che dà il titolo all’album, molto più vicino a sonorità shoegaze, grazie ad atmosfere sognanti e a bei suoni di chitarra e sintetizzatore. Jessica, assieme al suo ragazzo Gid Goundrey (tra le altre cose chitarrista dei Gulp) e al tastierista Johnny TK, ha creato questo primo album degli Eye sotto la supervisione del produttore Chris Fielding (MWWB, Conan), e si tratta di un bel debutto che cresce ad ogni ascolto. Nella presentazione si fanno nomi come Chelsea Wolfe, Mazzy Star e addirittura i Portishead, ma penso che Eye abbia abbastanza personalità per fare in modo che queste siano poco più che lontane ispirazioni.

Provate ad ascoltare quest’album, sia che siate fan dei Mammoth Weed Wizard Bastard, sia che non sappiate manco chi siano.