ESCUELA GRIND, Indoctrination
Gli Escuela Grind, con una line up che include musicisti provenienti da diverse zone degli States e attualmente di base ad Ithaca NY, propongono una miscela furiosa di grind, powerviolence, fast-core e death con influenze che, per loro stessa ammissione, guardano a nomi quali Napalm Death, Infest, Crossed Out, Terrorizer, Despise You, Parlamentarisk Sodomi e Wormrot. Il risultato di questa miscela a dir poco esplosiva è un album che al suo interno unisce sfuriate di puro nichilismo sonoro a momenti in cui la velocità di crociera rallenta e il groove si fa “quasi” accattivante, da cui la definizione prescelta dagli stessi autori di catchy grind-violence, un termine che fotografa in modo ottimale quello che l’ascoltatore troverà all’interno di Indoctrination, nonché la capacità dei brani in esso contenuti di imprimersi in mente nonostante l’apparente natura ostile e caotica della scrittura. Una delle peculiarità della band che ci sentiamo di sottolineare, e cui è necessario dare il dovuto spazio, risiede nelle parole, frutto delle ricerche della cantante Katerina Economou nei campi più disparati, prima riversate in appunti e in seguito forzate all’interno di testi tanto brevi da poter combaciare con la lunghezza e la velocità dei brani, pur nell’arduo tentativo di lasciarne intatto il significato e mantenere inalterata la capacità di comunicare. Proprio questo è un aspetto cui la band tiene in modo particolare e capace di determinare non solo il titolo del disco ma lo spunto stesso da cui prende ispirazione. L’indottrinamento è, difatti, visto da Katerina come una entità con un suo peso specifico che opprime e soffoca l’esistenza delle persone, come se le idee astratte potessero in certe condizioni assumere una forma quasi concreta e palpabile di cui è possibile rendersi conto solo una volta ci si sia riusciti a liberare dalla loro ingombrante presenza. L’unione tra spunti su cui riflettere, brani dotati della giusta spinta e una buona dose di personalità, sebbene derivata come detto in apertura dall’unione di solide radici che gli Escuela Grind non hanno alcuna intenzione di nascondere o rinnegare, dà vita ad un disco degno della nostra attenzione e che non dovrebbe faticare a far breccia nel cuore del proprio pubblico di adozione, ma anche in chiunque si approcci all’estremismo sonoro senza particolari pregiudizi o distinzioni tra generi e scene.