ERALDO BERNOCCHI, FM EINHEIT, JO QUAIL, Rosebud
Rosebud, riferimento voluto al celebre “Citizen Kane” (in Italia, “Quarto Potere”) di Orson Welles, è il frutto della collaborazione tra Eraldo Bernocchi, FM Einheit (Einstürzende Neubauten) e la violoncellista Jo Quail, un’unione che vede i tre cimentarsi con composizioni suggestive e di difficile catalogazione, proprio per il loro spingersi oltre l’apparente taglio ambient fino a lambire i confini di progetti quali Obake e Metallic Taste Of Blood. Se, infatti, alla base del lavoro sta un suono dai molteplici richiami al mondo delle immagini e in particolare al cinema, con tanto di rimandi morriconiani, in realtà l’effetto finale ha una densità e una tensione che potremmo con buona approssimazione definire di stampo metal. Ovviamente, la definizione va qui presa tenendo bene a mente il modus operandi di Bernocchi e il suo approccio teso a smontare e rielaborare la materia prima per darle una forma diversa eppure capace di mantenere inalterate le suggestioni e le sensazioni che da essa scaturiscono. Quanto sopra appare in tutta la sua evidenza in “Xanadu”, tanto maestosa quanto minacciosa nel suo incedere doom, come a ribadire che Rosebud potrà colpire sia gli appassionati dei suoi lavori più sperimentali, sia chi ha apprezzato i due progetti poco sopra citati. I lati restanti di questo triangolo sono affidati a due partner d’eccezione e dalla personalità spiccata, capaci di apportare un contributo decisivo nel definire la trama dell’insieme: da un lato troviamo infatti un lavoro sulle percussioni che si pone al di fuori dal classico pulsare ma si arricchisce con l’utilizzo di strumenti e materiali differenti come la sabbia; Dall’altro, il violoncello di Jo Quail si dimostra perfetto alter ego per la chitarra e l’elettronica del compagno di viaggio, così da donare profondità e sfaccettature inaspettate al tutto, come nella finale “The Inquirer”, chiusura catartica e in crescendo di un album che colpisce nel segno e convince al primo ascolto.
Tracklist
01. Bloom
02. Ministry Of Disinformation
03. Xanadu
04. Kangoo
05. A Moment
06. The Inquirer