ENNIO MAZZON, CeriseIcicles
È passato oltre un anno dall’ultimo disco di Ennio Mazzon, sound artist trevigiano ora a Vancouver, che i più attenti lettori di The New Noise dovrebbero già conoscere per le sue esplorazioni elettroniche squisitamente digitali. Nel nuovo CeriseIcicles continua il discorso maturato dentro Xuan, l’album pubblicato dalla Nephogram di Franz Rosati, e approfondisce quel processo di decostruzione di certe strutture che si traduce in un suono brillante di interferenze e distorsioni, figlio del carattere talvolta minimalista abbracciato da Mazzon fin dalle sue prime uscite. In venti minuti o poco meno vengono concentrati al meglio tutti gli elementi che distinguono il suo stile, dai ricorrenti field recordings a quei magnifici flussi sommersi che crescono di spessore nel tempo fino a raggiungere dimensioni estese, passando per riverberi in loop e glitch di varia natura. Si tratta di un lavoro parcellizzato ma non per questo instabile, molteplice nelle sue venature, non lineare e sapientemente manipolato. Consigliatissimo l’ascolto (e l’acquisto) presso la pagina Bandcamp della Ripples Recordings, etichetta gestita da Ennio stesso. Una garanzia.