EMPI, Contatti & Contrasti
Duo toscano con base a Fucecchio, questo degli Empi (l’intestazione nasce dalla fusione dei loro nomi e cognomi, ma si fanno chiamare anche Jeff Magnetum e Ode Melamarcia), alla sua seconda prova; la prima, uscita nel 2012, s’intitolava il Pulmino Di Un Anno Fa (Il Colore Lo Scegli Tu). L’approccio sembra, chiariamolo subito, naïf e particolarmente storto, serioso ma mai troppo serio, inoltre la loro è anche una formula pop dalle reminiscenze settantiane (dicono di amare Mauro Pelosi, e chi se ne intende sa che faccio un nome di culto). Il disco parte con l’acceleratore grazie al tiro potente di “Satana”, poi, fidatevi del sottoscritto, inoltratevi con coraggio in questo giardino di rovi e sterpaglie dove giacciono, abilmente nascoste, piccole perle da fare invidia ai migliori Ween, con strani chitarroni in salsa prog (“Onda Anomala”), o ai Klippa Kloppa più mesti, vedi l’indolente e sacrale (quell’organo…) “Al Mattino”. L’onnipresente vena malinconica è chiara pure nella scrittura ferma di “Viaggio Verso Nord”, che ha coda quasi maestosa, con quelle melodie che sembrano ancora “rubate” da oscure band prog rock, mentre la vintage e sottilmente aliena “Canzone Per Mauro” è una storia esilarante (e triste). Direi che di carne al fuoco ce n’è molta, infatti il lavoro è parecchio lungo per la verità, ma se sapranno lavorare di sintesi in futuro potremmo sentirne davvero delle belle.