EKPYROSIS, Witness His Death
Non è un mistero che ormai il death metal più rancido e primordiale stia vivendo una seconda giovinezza: da quattro-cinque anni a questa parte spuntano fuori nuovi gruppi in continuazione un po’ ovunque, e logicamente l’Italia non poteva essere da meno. Uno di questi sono gli Ekpyrosis, band lombarda attiva dal 2013, il cui debutto è stato un ep, In Pulverem Reverteris, uscito quello stesso anno. L’ottobre scorso hanno tirato fuori questo Witness His Death, preceduto da un demo, Black Aspid Of Doom, edito su nastro per la Evil Distro. Il loro è un death poderoso, rigorosamente old school e figlio di band come Grotesque, Nihilist, Abhorrence e Sadistic Intent. Le quattro tracce che lo compongono sono tutte notevoli: ci mostrano una formazione giovane, ma già con un’idea matura del proprio sound. La produzione, a cura di Carlo Altobelli e dei suoi Toxic Basement Studios, è perfetta per il genere: i suoni sono molto potenti, rendono giustizia alle influenze del gruppo, senza che il risultato finale appaia troppo grezzo e poco elaborato (il rischio maggiore per si cimenta nell’old school senza avere l’esperienza necessaria).
Abbiamo di fronte un ep degno di essere ascoltato e un gruppo che merita la nostra attenzione. Se amate queste sonorità, gli Ekpyrosis non possono che soddisfare le vostre voglie. Loro e altri gruppi come Into Darkness, Necro, Funest, Daemoniac e Morbus Grave stanno tenendo alta la bandiera del death metal nel Nord Italia, e non possiamo che far spazio sulle nostre pagine.
Tracklist
01. Morticians Of God
02. Eternal Recurrence
03. Irreverence And Blasphemy
04. Unholy Fornication