Gli EGG3 sono norvegesi, di Stavanger per l’esattezza, città nella quale operano anche Noxagt e Staer, tra gli altri: evidentemente il clima e le atmosfere plumbee di quella zona devono condizionare di molto l’umore dei musicisti. Qui sono in tre e al secondo disco: Vidar K. Schanche alla chitarra, Ståle Birkeland (batteria ed electronics) e Inge Breistein al sax baritono, ai sample e al synth, con il carico di pesantezze dal tono “heavy” e l’ipercinesi dei pezzi che è tutta un programma, proprio come i loro “rumorosi” concittadini (la febbrile e metallica suite di “Red, Bring The Head”). The Butcher Diaries (uscito solo in formato vinile) è appunto una serie di abbozzi e di idee in modalità “scorbutica”, dove sezione ritmica ai limiti del pachidermico e prorompente sax si amalgamano nel tentativo, riuscito, di unire melodia e potenza esecutiva. “Darkest Of Them All” riesce nell’intento iniziale: la melodia è azzeccata ed il saliscendi delle chitarre provoca piacevoli capogiri. In apertura c’era stato l’assalto sonico della divertita “Ladi De Gaga”, mentre nel mezzo si nota la breve traccia di raccordo “Now Panic”, aliena quanto basta. Si riprende a martellare a dovere con la possente “The People Under The Stairs”, che si divide con equità tra parti più sostenute ed aperture melodiche sempre calibrate con sapienza, d’altronde i musicisti provengono da un background jazz ed anche questo conta. Dunque perizia tecnica e gusto delle “forme” non mancano, certo il pizzico di follia che li contraddistingue è il vero valore aggiunto di un disco parecchio impegnativo, infatti “Vengeance” gioca di impossibili rifrazioni del suono e di passaggi al limite della musica da film. La chiusura spetta a “Ikkje Tull Knutsen”, con minacciosi rumori d’ambiente e coda elettronica sibillina. Consigliato.

Tracklist

01. Ladi De Gaga
02. Darkest Of Them All
03. Red, Bring The Head
04. Now Panic
05. The People Under The Stairs
06. Vengeance
07. Ikkje Tull Knutsen