Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

DYSMORFIC, Movements

I Dysmorfic non hanno certo bisogno di presentazioni: attivi dal 1998 e forti di una ricca discografia tra split, ep e live, tornano oggi nella formazione a due che vede il nome portato avanti da Thomas al basso e Buccia alla batteria. Del resto i Dysmorfic si erano presentati con questo assetto a due già col live Play Grind Not Guitars – Live Drum & Bass, registrato al Time Out Bar di Verona nel 2014, e con lo split Dysmorfic​/ ​Captain Three Leg del 2016. Con Movements, però, le cose si spostano ulteriormente non solo perché si tratta di un ep completamente strumentale, ma perché si parla di una vera e propria drum n’ bass grindcore extravaganza, come da puntuale descrizione fornita dagli stessi musicisti. Ci troviamo infatti di fronte a cinque brani in cui il basso freetless e la batteria alternano momenti ricchi di groove e pulsazioni ritmiche a sfuriate grind in una continua girandola di cambi di tempo e svolte brusche che ricordano l’approccio zorniano del costruire brevi suite nel volgere di poche battute. Ogni movimento ha la sua precisa personalità e dimostra senza troppi sforzi la preparazione dei due musicisti, che riescono a destreggiarsi con precisione in questa girandola di grind strumentale ai confini con il jazz, per lo meno quanto ad approccio. Nulla da eccepire, la formula funziona e personalmente ci convince proprio per la presenza di brani tanto brevi quanto completi e ben strutturati, ricchi di umori differenti e capaci di farsi ascoltare senza fatica anche da chi solitamente non sia un patito di grindcore. Per concludere va sottolineato come i suoni curati e la registrazione non impastata permettano di cogliere tutte le sfumature compresse in tracce che si attestano attorno al minuto di durata, altrimenti a rischio di sfociare in scompostezza. I Dysmorfic hanno annunciato che Topon Das dei Fuck The Facts curerà i remix noise di Movements. il che ci incuriosisce non poco sul come la stravaganza grind uscirà dalle mani del chitarrista. Non resta che attendere, per ora ci gustiamo questo ritorno tanto breve nel minutaggio quanto denso nel contenuto.