DREAM POLICE, Hypnotized

DREAM POLICE, Hypnotized

Storditi e, va da sé, ipnotizzati grazie all’arte del fuzz: quelle chitarre che aprono l’album dicono praticamente tutto. Questa potrebbe essere la definizione di un intero percorso, breve per la verità, che il duo composto da Nick Chiericozzi e Mark Perro (già nei The Men) sta intraprendendo, ma c’era stato un album autoprodotto uscito nel 2011. Quindi ci troviamo di fronte al vero e proprio esordio, costituito da una manciata di pezzi dalle strutture piuttosto semplici e bluesy (l’andamento indolente di “John”), ma si fanno notare “Iris”, che è malinconica e lisergica ballata, mentre “Pouring Rain” è smaccata prova wave, che per quanto calligrafica è comunque apprezzabile, e pure “Let It Be” viaggia sulla stessa lunghezza d’onda (ve li ricordate, giusto per fare un nome, i Moon Duo?). Non ci si trova di fronte a composizioni epocali, per la verità, gli spettri evocati sono i soliti (White Stripes in “John”, poi certi Ottanta inglesi), insomma non ci si schioda dai soliti canovacci. C’è un “però”, che non va sottovalutato: saper scrivere canzoni, soprattutto se semplici, e fare in modo che arrivino dritte al punto, non è cosa semplice. Loro più o meno ci riescono, solo che faticano ad essere “originali” (parola scivolosa, lo so), e certo di strada devono farne ancora per convincerci del tutto.

Rimandati.

Tracklist

Side A

01. Hypnotized
02. My Mama’s Dead
03. Iris
04. Pouring Rain

Side B

01. All We Are
02. John
03. Let It Be
04. Sandy