DRAMAVINILE, DramaVinile Lp
Moniker diremmo dal taglio romantico per il campano Vincenzo Nava. DramaVinile è la sua principale valvola di sfogo, il veicolo per esprimere attraverso gli strumenti utilizzati (laptop, piano digitale, loop e chitarre) il suo punto di vista sui rumori e le melodie che gravitano attorno ai più disparati stati d’animo.
L’album presenta una serie di composizioni articolate (e per la cronaca, senza titolo), durante le quali si accavallano copiose brume shoegaze a brevi accenni di piano mai troppo invasivi. La vicinanza allo spleen tutto peculiare di un Murcof si avverte già al primo ascolto, e d’altronde non è un caso che sia così: stessa propensione all’empatia (e alla melodia tout court) e uso massiccio di strutture composite, a volte anche al limite dei più minacciosi score cinematografici, quelli studiati per davvero sin nel minimo dettaglio. I puntinismi seppur materici della seconda traccia dicono bene di un percorso anche particolarmente serioso (insomma non c’è solo grana grossa, ma lavoro di cesello). Per non dire del glitch atmosferico e in odor di Oriente della terza traccia. Visto tutto l’insieme, il ragazzo sembra promettere bene (lo ribadiamo perché pare di capire che sia all’inizio). L’unico rischio che corre è quello di perdersi nel mare magnum di produzioni tutte simili (ce ne sono davvero tante in giro e non è facile districarsi). Distribuisce la Brusio Netlabel, piccola realtà italiana che sta crescendo, proprio come sta cercando di fare DramaVinile.
Qui il link per il download.
Tracklist
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5. 5