Domani a Napoli Michel Doneda, Lê Quan Ninh e Xavier Charles
Riceviamo e pubblichiamo.
Discourses around the space
MICHEL DONEDA & LÊ QUAN NINH
XAVIER CHARLES
giovedì 23 marzo 2017 presso Lo Scugnizzo Liberato (Salita Pontecorvo, 46 Napoli)
Apertura porte ore 19.30 / inizio concerti ore 21.00
contributo concerto € 5,00
La Digestion è un organismo complesso che filtra le esperienze di artisti, accuratamente individuati fra le discipline sonore più attuali, capaci di instillare differenti risonanze ed abituare il pubblico ad un ascolto sensibile senza limitazioni e pregiudizi. Il festival, nato in collaborazione fra l’associazione culturale Phonurgia (fondata da Giulio Nocera, Mimmo Napolitano, Renato Grieco e Andrea Bolognino), la E-M ARTS associazione culturale e la Fondazione Morra, si articola in sei appuntamenti, dal 22 settembre 2016 al 14 luglio 2017, con protagonisti internazionali invitati a mettere in circolo energie, attivare collaborazioni e dialoghi fra artisti, illuminare e animare la vitalità di alcuni luoghi cittadini.
Per il quarto appuntamento La Digestion si insinua nei meravigliosi spazi de Lo Scugnizzo Liberato, ex carcere minorile abbandonato dalle istituzioni pubbliche e portato a nuova vita come centro sociale dagli attivisti della sigla “Scacco Matto”.
A propagarsi nell’immensa struttura sono per l’occasione i “discorsi intorno allo spazio” dei musicisti francesi Michel Doneda, Lê Quan Ninh e Xavier Charles, che con i loro strumenti rigorosamente acustici faranno riverberare alcuni ambienti in un dialogo tra gesto, suono e architettura.
Il primo movimento è di Xavier Charles, con un sognante solo di clarinetto in bilico tra ricerca elettro-acustica e poesia sonora; in secondo transito, la collaborazione, ormai trentennale, tra il sassofonista Michel Doneda e il percussionista Lê Quan Ninh è incentrata su un’improvvisazione radicale attraverso un magistrale lavoro di “espansione” dei propri strumenti, fino al punto di snaturarne completamente il suono e renderne irriconoscibile la provenienza, nonché attraverso un’interazione che coinvolge i suoni, i corpi e lo spazio dando vita a un irripetibile momento di liberazione sonora. L’evento è diviso in due tempi per concedere al pubblico, guidato da Phonurgia e dal NaDirCollective, la scoperta di questo affascinante edificio. NaDirCollective, oltre ad essere dietro all’omonimo festival estivo di Soccavo, da più di un anno anima Lo Scugnizzo Liberato con una fitta programmazione concertistica che ha come sue parole d’ordine accessibilità e qualità.
In linea con gli intenti del festival, Michel Doneda, LêQuanNinh e Xavier Charles terranno un workshop il 22 marzo, dalle ore 16 alle 19, strutturato in tre momenti: esercizi di ascolto, pratica di improvvisazione, discussione. I partecipanti sono invitati a portare il proprio strumento, qualunque esso sia. Il costo del workshop è 10 euro. Per informazioni e prenotazioni: info.phonurgia@gmail.com
MICHEL DONEDA [FR]
Pochi musicisti hanno saputo fare dell’improvvisazione una pratica sonora e di vita tanto radicale e profonda. Considerato tra i più importanti improvvisatori a livello internazionale, il sassofono soprano diventa tra le sue mani uno strumento dalle sbalorditive possibilità di produzione di suoni, immagini e vibrazioni.
Nato nel 1954 nel Sud-Est della Francia, Michel Doneda è sassofonista autodidatta. Nel corso degli anni ha sviluppato il suo approccio personale e la sua tecnica sassofonistica unica, grazie anche all’incontro con musicisti di tutto il mondo e alle collaborazioni con i maestri dell’improvvisazione: Elvin Jones, Lê Quan Ninh, John Zorn, Fred Frith, Eliott Sharp, Daunik Lazro, Martine Altenburger, Barre Phillips, Tetsu Saitoh, Kazue Sawai, Fred Van Hove, Phil Wachsmann, e in tempi più recenti Keith Rowe, Gunter Muller, Bhob Rainey, Giuseppe Ielasi, Jerome Noetinger, eRikm. Il suo genio non si ferma alla musica elettroacustica o free-jazz, ma si estende alla danza, alla poesia, alla musica tradizionale e al rock sperimentale. Nel 2007, in compagnia di Mats Gustaffson ha suonato a Parigi insieme ai Sonic Youth. Nel 1992 fonda a Tolosa l’associazione La Flibuste che comprende musicisti, attori, poeti,danzatori. Ad oggi ha inciso quasi 50 dischi per etichette europee, americane e giapponesi.
LÊ QUAN NINH [FR]
Musicista trasversale dotato di un’incredibile flessibilità, che lo ha condotto a ricercare nell’ambito della musica contemporanea, come nella danza e nel teatro, Le Quan Ninh porta l’indagine sulla natura non-idiomatica del suo strumento ad un nuovo livello. Il tamburo, preparato con un’emulsione di acqua e resina, diventa una membrana risonante sulla quale amplificare e deformare le più svariate materie, attraverso la tecnica del frizionamento. I suoi movimenti, precisi ed affilati, rivelano un profondo legame morfologico tra la genesi del suono e la natura del movimento.
Membro fondatore del QuatuorHelios, dell’ensemble]h[iatus, come dell’associazione La Filibuste, che si occupa dell’improvvisazione interdisciplinare, è stato promotore di oltre 140 eventi nell’area di Tolosa.
La collaborazione nel 1993 tra George Lewis e il QuatuorHelios, ha dato inizio ad un lungo lavoro con la musica informatica. Da allora, molte esperienze hanno portato l’attenzione di Ninh sull’interazione tra processi computazionali e fenomeni acustici (il risultato delle sue ricerche nella forma della composizione “Oscille” è stato presentato in anteprima al Centro di Ricerca e Computingnelle Arti, Università di San Diego, California, ed è stato eseguito al Sons d’Hiver Festival nel 1998).
La sua discografia conta circa 40 pubblicazioni su etichette europee e nordamericane ed è egli stesso parte di Ouire Dire, etichetta focalizzata sui processi d’ascolto nella loro relazione dinamica con la vita di tutti i giorni.
XAVIER CHARLES [FR]
Clarinettista francese e improvvisatore, ha sviluppato delle tecniche sullo strumento ispirate dalla materia, i suoni del quotidiano e del vivente, e i linguaggi musicali contemporanei. Le sue ricerche sonore l’hanno anche portato a sviluppare un sistema di altoparlanti vibranti. Le sue esperienze lo portano alle frontiere della musica improvvisata, del noise rock, dell’elettroacustica, del jazz, della musica tradizionale. Il suo lavoro di improvvisatore mette in gioco la questione dell’ascolto e tenta di ripensarla.
Ha suonato in numerosi festival internazionali, collaborando con musicisti come Martin Tetrault, Ingar Zach, Pierre Berthet, Axel Dörner, John Butcher, Frédéric Le Junter, Otomo Yoshihide, Lionel Marchetti, Jean-Philippe Gross, Michel Doneda e Frédéric Blondy, e gruppi come The Ex, ONCEIM, Chris Burn Ensemble. È tra gli organizzatori del festival Densités.