DOKKEN, Broken Bones
Uno spirito artistico incorruttibile, uno dei pochi ancora in grado di essere autore del proprio destino in musica. L’impero della title-track è di fatto la riconferma di una primordiale, originale, inconfondibile e mai tradita intuizione, quella di Don Dokken, un regno emotivo ed emozionante, solitario e aristocratico, che si autodetermina in maniera sempre attuale. Don Dokken è ancora una volta il più grande e illustre referente heavy rock della West Coast music degli anni ’60 (Jefferson Airplane, Doors, Quicksilver Messenger Service, con l’aggiunta degli onnipresenti Beatles), a cui conforma il suo songwriting altero e magniloquente, a base di Eros, spiritualità a volte trascendente a volte invasiva, pacato turbamento, orizzonti esistenziali mai raggiunti. Broken Bones evoca spazi suggestivi e tempi remoti, ma collocabili in ogni cronologia, rivisti con la solita robustezza, spigolosità e plasticità del regime Dokkeniano.
Tracklist
01. Empire
02. Broken Bones
03. Best of Me
04. Blind
05. Waterfall
06. Victim of Crime
07. Burning Tears
08. Today
09. For the Last Time
10. Fade away
11. Tonight