DISS GACHA, Cultura Italiana Pt. 1

Quasi 23enne, Diss Gacha è la dimostrazione di come si possa fare un album compatto, originale e fresco a livello rap e trap in Italia. Solo 21 minuti ma pieni di rime, giochi vocali e una vocina che punge.

Secondo album, dopo io Cultura del 2023, lo scopro casualmente per via di una traccia incisa per Red Bull insieme alla ticinese Ele A ed ai bresciani Slings (al netto di una perenne sponsorizzazione che è, a mio puro parere personale, parecchio fastidiosa, messa in evidenza finora soltanto da Madman nell’ultimo album Lonewolf, nella traccia “Plenilunio”).
Il piemontese intelligentemente dosa i featuring, tutti con un senso e mai soverchianti. Rosa Chemical a sporcare una melodrammatica “Opera”, la rappresentanza ligure e lombarda nella vaporosa “Spirito Puro”, con Izi e Vegas Jones che connotano il brano asciugandolo dalle acrobazie di Diss, poi Wiz Kalifa in una “Missisippi Drive2 che scalda l’acqua del fiume fino a farla bollire. Diss Gacha vuole bene alla mamma, ha valori ed idee chiare. Vuole una ragazza con più culo che tette, gioca con la propria lingua fino a disegnare schizzi che imbrattano le tracce in maniera quasi sorprendente. Ricordate l’all star game del 1986? Mi piace pensare a Gabriele come lo Spud Webb che arriva a sparigliare le carte, con otto tracce senza secondi superflui, rimanendo nella cornice testuale ma colorandone i bordi con un marchio indelebile: corredato dalle produzioni di Sala, sfruttando una certa vis epica senza diventare ridicolo, e muovendosi leggero sul palco – più Many Paquiao che Cassius Clay – vola come una farfalla e punge, per 21 minuti da ascoltare a ripetizione, con qualche pezzo destinato a diventare un classico, “Mai!” e “+++!” su tutti, punti esclamativi quasi messi apposta a farceli ricordare.

Tracklist

01. Intro + Coro
02. 4Sheesh
03. Opera feat. Rosa Chemical
04. Spirito Puro feat. Izi, Vegas Jones
05. Mai!
06. +++!
07. Mississippi Drive feat. Wiz Khalifa
08. 2 minuti e 10