DISPLASIA, Mnnu Rvvrsu
Dopo il recente Disegno Architettonico, ora è la volta di Mnnu Rvvrsu; difficile, o forse impossibile cogliere il senso del titolo, ma azzardo che possa essere un omaggio al sempre fantasioso e onomatopeico (io lo percepisco così) dialetto siciliano. Pubblica in sole trenta copie (già esaurite) la tedesca Attenuation Circuit, che aveva diffuso il gradito ritorno degli Oper’Azione Nafta dello scorso anno, Airport Meconium. Sei variazioni sul tema, il solito per Francesco Calandrino e Giuseppe Calamia, un ossessionante pestare/rimestare tra i rumori più disparati, e con pochi labili confini a disposizione (ma incollati tra loro con una certa grazia, va detto). C’è persino un qualcosa che ricorda il beccare di una gallina nella eccentrica “Cirneco”, ma credo siano i consueti scherzetti bruitisti di Calandrino (che suona pre, post and no manipulated tapes, breaths), portandoli a risultare tanto molesti quanto felicemente indigesti, come non pensarlo mentre si ascoltano i rimbrotti alieni di “Sesto”? Mnnu Rvvsu non è ovviamente un’uscita di semplice intelligibilità, ma logico che se sapete con chi avete a che fare allora l’approccio sarà certamente meno traumatico. I due in fondo hanno soltanto scelto di proseguire per quella strada alla loro maniera, e questo lavoro dimostra una sorta di cieca, e fedele nei secoli, caparbietà da impenitenti rumoristi all’ultimo stadio.