DEATH VESSEL, Island Intervals
È probabile che passi inosservato Island Intervals, non propone nulla alla moda e non si discosta per nulla dai predecessori. Terzo disco per la creatura di Joel Thibodeau, ma solito stupore per chi non ha mai ascoltato nulla di suo: Joel ha una vocetta dolce e canta su toni molto alti, tanto da sembrare donna. Magari un po’ “troppo” dolce, così da irritare al primo pezzo. Da queste parti, invece, si pensa che sia perfetta per ciò che ha sempre proposto, ovverosia folk/glitch/pop giostrato su arrangiamenti acustici e con il classico armamentario ritmico che prevede giocattolini e cazzatelle simili di vario genere. Ciò che che conta è che, anche stavolta, da “Ejecta” a “Loom”, Death Vessel ti proietta in un sogno pop dai confini ben delineati: pezzi ottimi, carichi di melodie eteree che solo chi ha determinata musica nel sangue può permettersi di srotolare con tanta sicumera e convinzione dei propri mezzi. Conquista e non ti lascia andare.
Tracklist
01. Ejecta
02. Velvet Antlers
03. Triangulated Heart
04. Mercury Dime
05. Ilsa Drown (feat. Jonsi)
06. Island Vapors
07. We Agreed
08. Loom