DEA, Musica Itinerante Per Teatrini Notturni
Il duo toscano composto da David Lucchesi (Metzengerstein e Holy Hole), chitarra voce ed effetti e Andrea Pecchia, basso ed electronics, ci propone queste composizioni nate da una gestazione travagliata di live recordings presso Ambient-Noise Session a Quiesa, piccola frazione della lucchesia, che sembrano – solo all’apparenza – una sorta di estemporanea sonorizzazione di uno spettacolo immaginario. L’intestazione, però, rischia di fuorviare dall’obbiettivo principale dei musicisti, che è quello di provare a massaggiare con vigore sulle sinapsi degli ascoltatori, pungolandone i centri nervosi con aghi drone&noise parecchio disturbanti. A tratti si rasenta addirittura l’industrial terroristico di Whitehouse e Throbbing Gristle (nella traccia “005”), non disdegnando forme ancora più aliene di elettronica (“004”).
DeA, in pratica, è come un buco nero dove psichedelia malsana e miasmi post-kosmische si mescolano come in un vortice, e risulta essere una piccola perla nera pronta a farsi scoprire in modo inatteso. Credetemi, anche se in alcuni punti di questo breve lavoro si ripetono canovacci spesso captati in giro, in generale si ha la forte sensazione di ascoltare una proposta interessante e seria, degna di far parte di quel piccolo cerchio che da più parti viene definito “Italian Occult Psychedelia”. Qui però si abbonda ancora di più in oscurità e rilascio tensionale, dal taglio meno cinematografico e più “teatrale”, ça va sans dire. Bravi.