Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

DAVE LIEBMAN, TATSUYA NAKATANI, ADAM RUDOLPH, The Unknowable

Un incipit che sa quasi di dark-ambient, con suoni lunghi, lontani, rituali, un tramestio di percussioni che apre il sipario su mondi subacquei o celesti, qualche woosh di troppo (è Adam Rudolph che, oltre a suonare tutto il percuotibile assieme a Tatsuya Nakatani, si dedica al live eletronic processing, e forse sarebbe stato meglio evitare): “Benediction (Opening)”. Così entriamo nel mondo delle improvvisazioni di Dave Liebman (sax tenore e soprano, flauto indiano americano e piri, quest’ultimo strumento già ascoltato di recente nel disco di Park Jiha) accompagnato dai due percussionisti appena citati lungo questo The Unknowable, pubblicato dalla RareNoise.

Se l’introduzione non promette benissimo, col resto del disco le cose non vanno molto meglio, e decisamente siamo nell’ambito dell’ovvio, sebbene, data la maestria dei musicisti, non manchino certo frangenti degni di attenzione, come bei dialoghi tra fiati e percussioni, dal respiro ampio e naturale, suoni della giungla e un mood fluido e libero, come nei dischi del catalogo Byg/Actuel. Il curriculum di Liebman mette soggezione (Miles Davis ed Elvin Jones, tra i molti), Adam Rudolph è il fulcro dell’ottima Go:Organic Orchestra, Nakatani è nativo di Osaka ma risiede negli Usa da metà anni ’90 e ha sviluppato un set ad hoc per suonare la sua musica: è proprio però dal punto di vista timbrico, sorprendentemente, che a volte affiora qualche problema, con il live processing elettronico che suona fuori fuoco e gratuito e dà a queste jam un sapore pericolosamente new age, come un Garbarek perso nella foresta, tra alberi secolari e canti di uccelli. Anche l’ispirazione a dire il vero non sembra sempre baciare queste triangolazioni: ci sono momenti (“Skyway Dream”) dove poche idee bastano a creare mondi affascinanti, in questo caso un downtempo aborigeno con Liebman al flauto; altri (“Transmutations”) dove, al di là dello sfoggio di timbri e colori diversi, accade davvero poco. “The Turning” ci porta in un deserto ipotetico ma l’oasi è un miraggio lontano e restiamo scottati dal sole della noia, “Present Time” fa incontrare Coltrane e percussioni tra Cuba e Oriente, “Iconographic” sfoggia un Fender Rhodes un po’ fuori contesto, poi si chiude con un’altra “Benediction (Closing)”, di nuovo interlocutoria e prescindibile. Un disco che, più che suonare come un viaggio in mondi possibili, in molti frangenti sembra una guida Lonely Planet. Peccato.

Tracklist

01. Benediction (Opening)
02. The SImple Truth
03. Late Moon
04. The Unknowable
05. Skyway Dream
06. Transmutations
07. The Turning
08. Present Time
09. Distant Twilight
10. Iconographic
11. Cosmogram
12. Premonition
13. Benediction (Closing)