CRYPTIC BROOD, Brain Eater

Dalle fogne di Wolfsburg in Germania emergono questi tre maniaci dediti a un aberrante death metal misto doom, catramoso e pulsante pus pronto a tracimare. Inutile dire che vado a nozze con questo tipo di suono, che mi immerge la faccia in una pentola traboccante di denso liquame purulento, mentre frattaglie umane mi lambiscono le labbra. Ah, pura poesia…

I Cryptic Brood si abbeverano alla fonte infetta di gruppi come primissimi Carcass, Autopsy, Old Funeral, Winter e altri eroi della scena estrema. Il risultato è un full length d’esordio schifosamente rivoltante, con testi che parlano di putrefazione, cannibalismo, bare e chi più ne ha più ne metta. Il growling è profondo, e ricorda quello di Barnes dei Cannibal Corpse, i riff malvagi e grondanti sangue. Nelle parti lente è come sprofondare in un otre di merda, in quelle veloci come essere cosparsi di sanguisughe. Idilliaco, non trovate? I Cryptic Brood sono tra i signori dello schifo più assoluto e si divertono come matti. Andate e godetene con loro…