Conny Ochs e kariti al Freakout (BO) venerdì 17 settembre
Riceviamo e pubblichiamo. Dalle 21. Qui i biglietti (nota bene: tessera AICS obbligatoria), qui l’evento su Facebook.
Il folk soul chitarra-e-voce di Conny Ochs non ha bisogno di molte presentazioni. Cantautore ombroso e spirituale di origini germaniche ma dall’aura internazionale, ha suonato in ogni dove, dal Roadburn alla taverna di periferia, sia come solista, sia accompagnando Scott “Wino” Weinrich (rispondendo al nome di Heavy Kingdom), sempre con la sua chitarra scaldata da una voce intensa e malinconica che ci culla a in un crepuscolare doom folk a sei corde.
Opening act: kariti
Per la prima volta live, kariti è un progetto solista, oscuro, etereo dove chitarra e voce femminile creano un cerchio di amenità sonore degno del nome stesso: “kariti”, infatti, significa in antica lingua slava “piangere i morti” e il magico Covered Mirrors è un potente trionfo di poesie cantate alla luna piena come in un rituale rito folk pagano.
L’antica tradizione di coprire gli specchi per permettere alle anime dei defunti di non restare intrappolate nei luoghi di morte riecheggia in otto tracce di struggente intensità nera, la voce sepolcrale conduce, talvolta in inglese talvolta in russo, lo stato d’animo di chi ascolta lungo un cammino che onora vita, morte e perdita con la luce delle fiaccole del ricordo, del pensiero, dell’amore, della mancanza perpetua.
Uscito per Aural Music in cd, presto disponibile il vinile, viene presentato per la prima volta live a un anno esatto dalla release date.
Aftershow: Legion of the Dead selecta
DJ Korv: post punk/death rock/new wave
Questo sarà il 13° evento L.O.T.D.