CONCETTO SPAZIALE, S/t

L’unione fra Luca Sigurtà e Sergio Albano in Concetto Spaziale ruota intorno al concetto di identità con i due impegnati a trattare suoni e marchingegni in maniera stratificata. “Veicolo Immobile / Crocevia” presenta un lasco e inquieto tappeto sonoro sul quale si accartocciano grumi rumoristici prima di lasciare spazio ad un finale di chitarra limpida e pulita. Parrebbe musica espressionista e descrittiva, con una “Attesa” che sembra quell’attimo prima di entrare al fatale appuntamento con il dentista di Brian Yuzna. Smarrimento, disagio, terrore, il grande mare dell’ignoto. La scelta di mantenere una pulizia a-ritmica trasmette la sensazione di un ambiente scomposto, primordiale e libero. Come se avessero preso Foetus di Franco Battiato liberando il sacco amniotico in un universo buio, con il passare dei minuti si arriva ad una quieta stasi che profuma di armonia, in una “Rizoma” che pacifica i sensi, e nel brano omonimo e conclusivo, che ci lascia l’aria di Sergio e Luca come promotori di insiemi, in una creazione virtuosa che ben si sposa con il nome dell’etichetta che produce il lavoro, Suoni Possibili. L’artwork, a opera di Vivien Le Fay, con le sue forme geometriche e la sua grana manuale incarna perfettamente l’atmosfera in trasformazione dell’intero lavoro, che rimane digitale ma ci dà l’impressione di essere già in fase di brinamento.