Coilguns: Millennials e il video di “Music Circus Clown Care” (+ date italiane)
Svizzeri, i Coilguns sono praticamente tre dei The Ocean che hanno mollato il gruppo e si sono messi a fare tutt’altro: Louis Jucker, che negli Ocean suonava il basso, qui sta alla voce e a una delle chitarre, poi ci sono l’altro chitarrista Jona Nido e il batterista Luc Hess; a loro si aggiunge Donatien Thiévent, che si occupa di synth, backing vocals e percussioni.
Non si può dire che ora scrivano canzoni (anzi…), ma è certo che sono una band dai modi molto più spicci, più negativa, piena di brutti tagli sulle braccia, ipernervosa dunque a tratti imprevedibile: post-hardcore, noise-rock, qualche accenno grind, ed ecco Millennials, un album che parla bene una lingua che conosco abbastanza, senza chissà quali neologismi, ma anche senza frasi fatte (al momento il disco è scaricabile gratuitamente da Bandcamp, nel caso non mi credeste). La notizia che da novembre saranno in tour prima coi “nostri” Last Minute To Jaffna e poi con Birds In Row e Ken Mode completa il quadro, nel caso non si fosse ancora capito che terreni stiamo calpestando.
Il loro P.R. ci ha chiesto di pubblicare il video di “Music Circus Clown Care”, di cui c’è già stata da poco la première, e noi lo facciamo volentieri, così come più sotto incolliamo le date dei loro tour. Il video e il pezzo sono la prova evidente di quanto i Coilguns non stiano bene di testa, di quanta rabbia repressa covino e di come riescano a esprimerla in tempi brevissimi. Questo è quello che ci ha detto Louis Jucker:
«Ci sono tanti modi semplici per ottenere soldi per progetti musicali qui in Svizzera! A volte a noi musicisti questo dà la sensazione di essere come una specie protetta, di quelle vicine all’estinzione. O bambini malati di cancro messi di fronte a dei clown di corsia (in originale era “institution clowns”, che gioca anche sul significato di “institution”, ndr) che li aiutano ad accettare il fatto di non poter sopravvivere senza cure mediche. Non prenderci per il verso sbagliato, noi approfittiamo di tutto questo lusso. Ma se ci penso troppo, mi viene sempre quello che chiamo il “funding blues”…
they help me put my shit together, institution clowns»