CLAUDIO ROCCHETTI, Memoria Istruttiva
Ha tutta l’aria del ritorno importante questo del musicista trentino, non è un caso che Memoria Istruttiva esca per un’etichetta più grande del solito, la veronese Tannen Records (Calibro 35, Cagna Schiumante, gli stessi suoi In Zaire). L’album è un omaggio al Romanticismo tedesco, in particolare a quegli artisti che ce lo hanno restituito attraverso i loro celebri dipinti: Caspar David Friedrich (una parte de “Il Mare Di Ghiaccio” è in copertina) e Alexander von Humboldt, ma non manca un’altra figura alla quale Rocchetti dice di ispirarsi: l’esploratore veneto – ma operante alla corte dei Savoia – Vitaliano Donati, infatti il titolo è mutuato da una sua pubblicazione. Forte è la sensazione che, mentre legava tutti questi fili-suggestioni, l’ex 3/4HadBeenEliminated volesse creare una sorta di selezione più ammiccante del solito, meno apparentabile ai suoi consueti percorsi. Già l’apertura, con quella che è la traccia che più ammalia, “Our Dying Silent Minds”, si capisce dove lui (e i suoi sodali: Margareth Kammerer, Maurizio Abate, Stefano Pilia) desideri andare a parare, ma non scherza nemmeno la sinfonia rumorosa di “The Room”, altro picco di un lavoro che cresce con gli ascolti, lo conferma la sinistra “Early Snow” a chiusura del primo lato. Il secondo registra delle variazioni piuttosto spiazzanti, e gradite: si ascoltino le volute quasi industrial di “Arctic Shipwreck”, lo swamp-blues bruitista di “The Letter” e le onde nere della conclusiva “The Sea Of Ice”, forse la migliore del lotto, come a porre fine a un viaggio che è stato faticoso da affrontare, ma alla fine molto stimolante.
Leaving the Shore – Claudio Rocchetti from Davide Luciani on Vimeo.
Tracklist
Lato A
01. Our Dying Silent Minds
02. Terra Australis Incognita
03. A Beautiful Indifference
04. The Room
05. Early Snow
Lato B
01. The Letter
02. Leaving The Shore
03. Arctic Shipwreck
04. Dark Diplomats
05. The Sea Of Ice