Chris Dodge [Spazz, Despise You, Infest…]
Tra i personaggi che hanno segnato maggiormente la musica estrema, ce ne sono alcuni che spesso rimangono in secondo piano (nel nostro Paese, ovviamente), nonostante suonino da tempo immemore e abbiano fatto parte di gruppi tutto tranne che sconosciuti. Uno di questi è Chris Dodge, ossia una delle figure chiave dell’hardcore e del diy: prima come “musicista” in gruppi come i mitici Spazz, Despise You, Lack of Interest, Burn Your Bridges, Winters in Osaka, Man Is The Bastard (solo per qualche live), Stikky, Low Threat Profile, No Use For A Name e altri 800, poi come “produttore” con la sua Slap A Ham, etichetta che ha segnato l’underground americano dalla fine degli anni ’80 ai primi 2000.
Ora, dopo quasi 30 anni di attività, è ancora in circolazione: canta nei To The Point e suona il basso negli Infest appena riuniti.
P.S.: quando sono state spedite le domande non si sapeva chi avrebbe preso parte alla reunion degli Infest, né che aveva lasciato i Despise You e che questi ultimi stessero pianificando il loro primo tour europeo. Per il resto, godetevela!
Da poco hai un nuovo progetto, i To The Point, nei quali sei tornato a cantare. Cosa puoi dirci a proposito? È vero che hai lasciato i Lack Of Interest? Ho letto delle voci in giro, ma non ero sicuro che fossero vere.
I To The Point sono praticamente i Lack of Interest con me alla voce e non al basso. Ora non suono più con loro, ma in ogni caso ultimamente non sono più così attivi. Mi sto divertendo molto facendo le voci cavernose coi To The Point: non sono stato un frontman in un gruppo per moltissimo tempo, è molto interessante tornare ad esserlo. Molti ragazzi pensano che io sia solo un papà incazzato che urla loro contro, o un boscaiolo scoglionato.
Non ho capito se fai parte della reunion degli Infest o no. Se non fosse così, che ne pensi della loro decisione di rimettere in piedi la band?
Sì, suono il basso con loro. Joe Denunzio e Matt Domino me l’hanno chiesto l’estate scorsa. È come se avessi vinto la lotteria! Grandi canzoni, concerti fighissimi, mi sento molto onorato dal far parte della band.
Hai qualche news riguardo i Despise You? Abbiamo qualche chance di vedervi suonare in Europa?
Non suono più nei Despise You! Siamo ancora amici, ma ho dovuto smettere perché stanno programmando diversi tour quest’anno, e non posso più permettermi di andare in tour: ho un lavoro a tempo pieno e una famiglia che dipende dalle mie entrate. Sì, verranno in Europa st’estate, andate a vederli mi raccomando. Sono tra le persone con cui mi trovo meglio su questo pianeta!
Sei nella scena hardcore da più di 25 anni, ma sembri sempre coinvolto in essa come un tempo. Quali sono i nuovi gruppi che preferisci?
Ho suonato il mio primo concerto nel 1985, e mi prende un colpo ogni volta che realizzo di fare ancora questo genere musicale dopo 28 anni! A essere sincero, preferisco il vecchio hardcore al nuovo, ma ci sono in giro nuove band che apprezzo!
A Los Angeles è come se ci fosse un continuo riflusso di ottimi nuovi gruppi… ACxDC, Hordes, Life Of Refusal, Final Draft, Scrapmetal, Barking Backwards, CharlieXSheen, Sordo, Fissure. Los Angeles è ancora la città dove preferisco suonare. I ragazzi sono molto coinvolti, sono i più presi di tutto il paese. Fuori da LA, la lista è infinita… Magrudergrind, Sick Fix, Shitstorm, Kill The Client, Backslider, Sidetracked, Maruta, Pick Your Side. È come se questo genere di musica fosse stato ibernato negli anni tra il 2000 e il 2006, ma ora ci sono più gruppi validi rispetto ad un tempo. Mi sento sempre ispirato.
La Slap A Ham Records risorgerà mai dalle sue ceneri? Qual è la tua uscita preferita?
Ho pensato a far uscire nuovamente dischi in vinile. Sarebbe molto divertente, ma non ho i soldi per farlo. Il vinile è così costoso di questi tempi! Tante sono le uscite Slap A Ham che preferisco, ma fra tutte c’è Downsided dei No Comment (disco che chi usa e abusa della parola “disagio” dovrebbe aver sentito almeno una volta, ndr). L’ho sempre considerato una release leggendaria, è come un proseguimento del 22 Songs ep dei DRI.
Hai suonato in tantissimi gruppi hardcore, ma i tuoi gusti vanno ben oltre questo genere di musica. Quali sono le tue band preferite in ambito non-hc?
Sono un vero e proprio nerd della musica, sempre alla ricerca di qualcosa di diverso o qualcosa che non ho ancora sentito. Diverse volte mi sono trovato a scoprire musica del passato che non conoscevo precedentemente, come del’oscuro progressive anni ’70 o del krautrock. Ho una serie di gruppi preferiti, probabilmente una lista completa annoierebbe, però al momento quelli che prediligo ascoltare sono Gentle Giant, Earth Wind & Fire, Ambrosia, Jethro Tull, Gerry Rafferty, The Stylistics, Zappa, Yes, Chicago, ELO, Joe Walsh, Gary Numan, Toots & The Maytals….
Ti ho sempre visto come l’esatto opposto del “dio dell’hardcore”: cosa ami di più della tua vita aldilà delle scene?
Amo passare del tempo con mia moglie e mio figlio. Adoro stare con loro, rilassandomi e godendomi le semplici piccole cose di ogni giorno. Mi piace sedermi nel cortile dietro casa nostra a guardare le montagne assieme a mia moglie, di sera, bevendo un drink e raccontandoci la nostra giornata. Questo è quello che preferisco fare!
So che ami anche dipingere. Quali sono i tuoi artisti preferiti?
Non sono molto appassionato di street art o delle cose estreme. I miei artisti preferiti sono molto semplici, come Lucian Freud, quello che preferisco: i suoi quadri sono incredibili, leggermente deformati. Adoro le illustrazioni western di Frederick Remington e di Maynard Dixon. C’è anche un nuovo artista che amo molto, John Brosio. Potete vedere i suoi lavori sul suo sito, www.johnbrosio.com.
Ho visto le foto di un signore anziano, penso di Los Angeles, che tutti chiamano “Grandpa”, ma non ho ancora capito bene chi sia. Ogni anno ogni anno organizzano uno show di compleanno al 924 Gilman, se non mi sbaglio.
Grandpa è il nonno di Bob Deep di Lack Of Interest/Infest/To The Point/Deep Six Records. Va a concerti punk, hardcore e metal sin dalla metà degli anni ’80 ed è una leggenda a Los Angeles, un signore anziano che ama l’hardcore. Due anni fa Eric Wood se ne uscì con quest’idea di organizzargli un concerto per il suo compleanno e ormai lo fa tutti gli anni. Gli ultimi due sono stati a LA, ma ora il prossimo sarà al 924 Gilman di Berkeley (si è tenuto qualche giorno fa, ndr)
Ultimamente stai vendendo pezzi rari della tua collezione di dischi. Compri ancora dischi? Come stanno andando i negozi di dischi in California? Qui la situazione non è buona, ma quando andai negli USA trovai negozi che furono come il paradiso per me.
Continuo ancora a comprare dischi in vinile, ma spesso a prezzi economici alle bancarelle. Compro un sacco di roba degli anni ’70: classic rock, soft rock, prog rock, R&B, jazz fusion. Ci sono dei meravigliosi negozi di dischi in California, soprattutto Amoeba Records. Ce ne sono anche di più piccoli, ma fanno fatica a rimanere aperti. Sto vendendo parte della mia collezione da diversi anni, purtroppo devo pagare gli alimenti alla mia ex moglie. Lo sforzo che mi viene richiesto è troppo, ho dovuto vendere alcuni dei miei migliori pezzi che possedevo. Ho cercato di vedere il tutto con un approccio “zen”: sono solo pezzi di plastica, non ne ho reale bisogno. Ne ho conservato una copia fisica per poterli ancora ascoltare. Questo rende l’impatto di venderli meno doloroso.
Hai suonato in tantissimi gruppi, ma sei considerato soprattutto come “quello degli Spazz”. Ti dispiace? Tornerai a suonare con loro?
Non mi dispiace. La gente ha bisogno di un punto di riferimento e giustamente usa quello di una delle band più famose nelle quali ho suonato, quindi non mi dispiace esser visto ancora come “quello degli Spazz”. Non credo che faremo mai una reunion. Non dico che sia impossibile, ma non sarebbe molto piacevole. Logisticamente sarebbe un casino: viviamo tutti migliaia di chilometri l’uno dall’altro, e non credo che il resto del gruppo sia così motivato a farlo. Sarebbe divertente, ma non ho molto interesse nemmeno io. Forse anche perché mi sto molto divertendo con i To The Point e gli Infest (te credo, ndr).
Obama è stato rieletto, è una buona cosa secondo te o non t’interessa?
Nelle nostre elezioni scegli sempre il candidato che si dimostra il meno peggio, e son contento che sia Obama. Non sono molto d’accordo su alcune decisioni di Obama, ma se fosse stato presidente Mitt Romney avrei avuto più problemi a digerirlo.
Ami e/o ascolti qualche gruppo italiano?
Non sono molto aggiornato sui nuovi gruppi, ma mi piacerebbe conoscerli. Sono molto contento che i Cripple Bastards sono ancora in giro dopo tutti questi anni. Negli anni ’80 tutti i miei dischi hardcore preferiti venivano dall’Italia: Declino, Impact, Eu’s Arse, Raw Power, Wretched, CCM …tutti gruppi leggendari!
L’intervista finisce qui, ecco uno spazio per dire quello che vuoi…
Mi ci è voluto molto tempo per risponderti, mi dispiace di averti fatto aspettare. Grazie per aver speso del tempo chiedendomi dei miei progetti attuali, sono stato molto onorato di aver risposto alle tue domande! Fai sapere ai tuoi lettori che sto caricando alcuni dischi che ho fatto in free download, tutta roba rara e introvabile, su chrisdodgesounds.blogspot.com.