CHAMBERS, La Mano Sinistra
Puoi girare armato e dirci che sei forte,
puoi aver deciso di non bussare a certe porte.
Puoi voltarti e fare finta che sia giusto così,
a perdere.
Anche un piromane guarda in tv
le previsioni del tempo,
anche un piromane
dipende dal sole e dal vento.
In genere, non è consigliabile iniziare a parlare di un disco con una citazione, può apparire un espediente facile per riempire spazio e sfuggire al proprio dovere, ma in questo caso le parole meritano di essere riportate perché spiegano molto, si infilano in mente e non se ne escono in maniera facile, danno la direzione e guidano per mano all’interno della nuova creazione dei Chambers. Sia detto subito, un enorme balzo in avanti rispetto al già interessante 12”. La Mano Sinistra mostra una band sicura di sé, del tutto consapevole delle proprie potenzialità, dedita a un postcore coeso e potente e capace di spaziare dalla furia senza compromessi alle emozioni più fragili. “Ragazza Ladra” parte con un riff che guarda negli occhi gli Unsane, ma si tramuta presto in un magma denso in cui il noise viene squarciato dallo screamo, in una collisione che lascia ben poco spazio a dubbi o ripensamenti. Perché ciò che conta qui è la voglia di mettersi in gioco e di spiazzare l’ascoltatore grazie ad una proposta di cui si individuano i vari punti di partenza, ma senza riuscire a prevedere l’arrivo. Le parole concorrono, ovviamente, al risultato finale e provvedono a fornire il perfetto corollario, la marcia in più necessaria per affondare il colpo fino all’elsa, in una continua esplosione di energia in cui la voce segue l’impennarsi degli strumenti/l’irrobustirsi della scrittura. Il metodo è semplice eppure oltremodo efficace, si fonda sul contrasto tra suoni sfrangiati, secchi, crudamente noise e l’opposto calore della passionalità hardcore, con crescendo ricchi di pathos e umana sofferenza. In poche parole: dal cemento alla carne, dalla macchina all’uomo. Da questa dicotomia nasce una musica a cavallo tra generi e ricca di sfaccettature, ricca di personalità e riconducibile ad un Chambers-pensiero oggi finalmente dischiuso e palesato in piena luce, scevro da timidezze o manierismi. Promossi a pieni voti.