CENTURIES, Taedium Vitae

Centuries

I Centuries firmano per Southern Lord e ribadiscono la voglia di premere sull’acceleratore per stendere chi ascolta con una formula furiosa a base di hardcore no-thrills, umori neri come la pece e brevi deviazioni in territori melmosi atte a rendere il percorso più dinamico. In particolare, il mood disperato e claustrofobico (sostenuto da una velocità media di crociera decisamente elevata e da un sottofondo noisy che rende l’insieme magmatico e dotato della giusta sporcizia) permette all’album di colpire nel segno e di confermare quanto di buono si era già detto a proposito del gruppo e della sua proposta, figlia di una reale urgenza e non di qualche calcolo a tavolino. Ciò che manca è, limite comune a molte uscite similari, la voglia di giocare una carta veramente inaspettata, un elemento “altro” in grado di far uscire la band dall’usuale blackened-core per colpire al cuore chi si avvicini per la prima volta a Taedium Vitae. Un peccato veniale, ma da evitare in futuro, perché rischia di far passare i Centuries come mera realtà di genere e limita le loro possibilità di uscire dalla nicchia, il che dispiace, soprattutto per la passione e la sincera determinazione che filtrano attraverso le tracce di questo debutto su Southern Lord. Il piglio di un brano come “Tabeo” sembra indicare la giusta strada per confondere in maniera efficace le acque e dare al tutto la giusta spinta per uscire dall’impasse, sia per l’innesto del recitato, sia per il muro di rumore che prelude alla devastante “Grave Cordibus”. Se i Centuries sapranno giocarsi più doppiette di questo tipo e sapranno variare maggiormente la loro scrittura, riusciranno senza dubbio a imporsi come nome su cui puntare. Per ora, si resta alle prese con un solido disco di genere che ha qualche buon numero e un’attitudine encomiabile, testimoniata dalla solida reputazione conquistata nonostante la giovane età. Tedium Vitae, insomma vale fino in fondo il prezzo del biglietto e si lascia ascoltare con attenzione, ma non spicca ancora il balzo decisivo.

Tracklist

01. Incipit Tragoedia
02. Caeruleus
03. Gelu
04. Metus
05. Pessum Ire
06. Tabeo
07. Grave Cordibus
08. Servisse
09. Irrita