ZAHN, Adria

Dopo il debutto omonimo del 2021, i tedeschi Zahn tornano con Adria, album di undici tracce che il trio descrive già dall’esordio come “noise rock”, anche se sarebbe più corretto inquadrarlo nel panor...

HOOVERIII, Pointe

È bene sgomberare il tavolo da ogni equivoco: Pointe è un volo a bassa quota rispetto all’esuberanza southern-psichedelica dell’ottimo A Round Of Applause dello scorso anno. Il rock colorato allmanbro...

MARTHE, Further In Evil

Further In Evil è l’album di debutto di Marthe, misterioso nome dietro al quale si cela Marzia Silvani, qui nel ruolo di tuttofare. Il progetto, nato come apprendimento e sfogo nel suo home stud...

BLEVIN BLECTUM, OMNII

Bevin Kelley, classe 1971, residente a Seattle, violinista di formazione accademica, volge ben presto il suo interesse alle nuove tecnologie nei corsi universitari dell’Oberlin College Ohio e in...

VALERIA CAPUTO, Habitat

Luogo accogliente, terribile, straniante, proprio. Da Sam Raimi a Mark Z Danielewski, il fatto che volga e stravolga l’idea di partenza è onnipresente. Caputo Valeria inizia a spron battuto questo suo...

FLUKT, Omen Ov Darkness

La mia vita è ripetitiva. Mi sveglio, metto su l’acqua del the e frego l’attesa sul divano, perdendomi nella brutta library music e nei news ticker dei canali di informazione 24 su 24: la ...

VERSTÄRKER, Jenseits

Chi segue le vicende del nuovo kraut ricorderà molto bene Aktivität del 2015, un disco che metteva d’accordo l’estetica vintage germanica anni ’70 e le contaminazioni nero su bianco degli ’80, da post...

KHALAB, Layers

Ho conosciuto Khalab la prima volta nel 2015 nel contesto ideale: durante un live. Nel suo caso è stato in occasione della prima edizione del F.R.A.C. Festival nel Palazzo Rinascimentale di Aieta (CS)...