SIMON HANES, Tsons Of Tsunami

Simon Hanes è arrivato pressoché ovunque negli anni. Sono ormai lontani i tempi dei Guerrilla Toss, poi è stato il turno dei moniker dietro ai quali sempre a lui si tornava: Luxardo, Tredici Bacci, le...

MALASOMMA, Neolingua

La seconda uscita a proprio nome, dopo un percorso iniziale firmato Ergo, riporta Marco Malasomma esattamente dove lo avevamo lasciato nel 2018. La fonte da cui prende le mosse il suono è l’abusato “1...

JLIN, Akoma

Da piccolo collezionavo minerali: fluorite, ametiste, quarzi, azzurrini, smeraldi. Di qualsiasi forma e colore, l’unica prerogativa era che luccicassero di fronte ai miei giovani occhi. Crescendo ques...

MEUTE, Empor

Il 10 marzo eravamo all’Alcatraz di Milano per il live dei Meute, due ore di musica senza un attimo di respiro, entusiasmante, trascinante, e fermiamoci qui con gli aggettivi per tentare invece qualch...

BY THE WATERHOLE, Three

By The Waterhole è il progetto della musicista e vocalist tedesca e norvegese Eva Pfitzenmaier. Per questo terzo album, concepito e creato subito dopo la nascita della sua prima figlia, si è avvalsa d...

SCANNER, The Phenol Tapes

Nel 2017 Il britannico Scanner (al secolo Robin Rimbaud) si immerge nell’esoterica circuitazione del Kilpatrick Phenol, minuto ma micidiale synth modulare, confezionando – a distanza di se...

DRAHLA, Angeltape

Infilandosi in un tunnel spaziotemporale i Drahla da Leeds si sono ritrovati nel Lower East Side di New York a fine Settanta, in mezzo a Teenage Jesus And The Jerks, DNA, Mars e Contortions, in altri ...

CAPIUZ, Newfound Intimacy

Ho scoperto Capiuz grazie al video di “Feeding Live Food“, e l’album non tradisce le aspettative. L’ascolto delle otto tracce va comunque a disegnare un ritratto giocoforza limitato ...