CARLOS DUNGA, Oltre Quella Linea
“Se tutto andrà come deve andare faremo una caduta spettacolare”
Il nuovo disco dei Carlos Dunga esce per ÙA! con la consolidata formula disco più fumetto (in questa occasione realizzato da Silvia Sicks) e artwork firmato da Claudio Scialabba, perfetto indizio sul contenuto in note di Oltre Quella Linea visto il suo mood ottantiano e il richiamo ad alcune copertine che hanno fatto la storia di quel mix tra metal e hardcore su cui ci siamo soffermati anche di recente grazie al libro Crossover The Edge. L’album si apre, infatti, con una strumentale che guarda dritto agli Iron Maiden dei primi lavori e mette subito sul tavolo uno degli ingredienti del tutto, ovvero un amore dichiarato senza tentennamenti per la Vergine di Ferro e in generale per la NWOBHM, aspetto che ne permea le linee di chitarra e alcuni passaggi in modo tanto evidente quanto efficace nel dare un tocco differente allo scontro tra thrash e hardcore caro alla band. Altro elemento che si innesta e rende personale la formula è il cantato in italiano, figlio di una tradizione cui gli stessi padri del genere hanno sempre guardato con un briciolo di invidia. Questo legame appare anche nei testi, che hanno una ricchezza di immagini tipica della nostra lingua e riescono a colpire l’ascoltatore sin dal primo ascolto, il che – almeno da questa parte del pianeta – offre un’altra freccia all’arco di questo manipolo di guastatori ormai sulla breccia da dodici anni. Il resto è puro crossover o bandana thrash o come altro vi divertite a chiamarlo, parliamo di brani dal riffing trascinante, cambi di tempo, accelerazioni improvvise, groove sempre ben in vista, così da rendere difficile non ciondolare la testa a tempo, insomma il meglio dei due mondi fuso insieme e riversato come fosse ancora il 1986 o giù di lì. Oltre Quella Linea è un lavoro che, pur nel suo essere al cento per cento di genere, sa essere anche personale e non scontato negli accostamenti e nel bilanciare le dosi come in un cocktail rivisitato senza stravolgerne l’essenza. Poi, di tutti questi paroloni, un disco crossover se ne fa ben poco, visto che conta soprattutto il fatto di avere la botta giusta e, inutile girarci intorno, Oltre Quella Linea la botta ce l’ha. A buon intenditor…