CANEDICODA / RENATO GRIECO, Ehm
La mission di Xong è la pubblicazione di “dischi d’artista”.
Xing è invece un’organizzazione che da più di venti anni agita la vita culturale di Bologna con eventi interdisciplinari di livello altissimo. Quasi da subito Xing ha abbinato all’attività organizzativa quella discografica: dopo qualche pubblicazione negli anni Zero, è tornata a fare dischi un po’ di tempo fa, realizzando una collana, Xong per l’appunto, che raccoglie titoli di musica (spesso e volentieri non-musica) senz’altro difficile (sound art e sound poetry su tutti) ma di una certa importanza (nel 2021 – per dire – hanno messo su vinile la voce di Lydia Mancinelli, attrice-feticcio di Carmelo Bene).
Canedicoda è solo uno dei moniker di Giovanni Donadini, artista poliedrico che spazia dalla musica (lo conosciamo meglio come Ottaven e Magic Towers) al design, alla moda: docente alla NABA di Milano, ha realizzato negli anni numerose copertine di dischi ed è l’artefice da sempre degli outfit di Mai Mai Mai. Renato Grieco, invece, nasce come contrabbassista per poi lavorare con oggetti sonori diversi sotto la sigla kNN: ingegnere del suono ed “entusiasta del suono”, come si autodefinisce, è anche uno dei co-fondatori della rassegna napoletana “La Digestion – musica ascoltata raramente”. Capirete come il connubio tra queste due personalità non poteva che destare le attenzioni di Xing, sostanziate in questo vinile composto di due tracce lunghe quanto i loro titoli, decisamente dadaisti. Siamo nell’ambito di una musica concreta che non rinuncia però a lasciare intuire ritmiche e – perché no? – melodie: è una composizione di immagini sfocate che chiede un certo impegno nell’unire tutti i punti, nell’intuire, nello scovare negli anfratti sonori presenze insolite, nel seguire le coordinate fornite e tracciare linee, ritratti o paesaggi che saranno diversi a seconda dell’ascoltatore e del momento dell’ascolto.
Tracklist
A: È possibile che il fuoco caschi su una materia impalpabile. Mi rivolgo al corpo del volume, come se contemporaneamente potesse avere e non avere luogo. Non sono peli ma squadre.
B: Prontamente esposto al freddo e piegato in tre momenti. Uno spazio, una fitta avvolta dall’aria: il contatto genera fruscii. Il suono del nulla, il nome che vorremo per un attimo dare al vuoto, barba sorgente.