Camusi è un progetto eminentemente live: finora ha lasciato una sola testimonianza su disco, che risale ormai a sei anni fa e ospita sette eccellenti ritagli di una lunga improvvisazione in studio.

Il duo è formato dal percussionista Stefano Giust, fondatore dell’etichetta Setola Di Maiale (consacrata alle musiche sperimentali e di confine), e da Patrizia Oliva (Madame P), ex Allun, la cui ricerca è incentrata sull’uso della voce. Giust segue traiettorie non convenzionali, ma è capace anche di focalizzarsi e colpire dritto in faccia, mentre Oliva usa loop ed effetti per creare diversi strati di se stessa, passando da registri che rivelano influenze importanti per raggiungere territori inesplorati e irrazionali.

Il set di Camusi può essere jazzoso come sinistro, drogato e ambient o ancora primordiale e tribaleggiante, nulla è davvero scritto in una performance che non è sterile esercizio d’avanguardia, bensì evidenza pulsante della vitalità dell’improvvisazione.

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