CAINO, Exegesis
I Caino provengono da Palermo, dove si sono formati grazie all’incontro tra musicisti già conosciuti per la militanza in formazioni come Values Intact, L.E.A.R.N. e Cadaver Mutilator, con lo scopo di cercare un nuovo punto di incontro tra melodie di matrice hardcore, oltranzismo sonoro crust e ostilità tipica dell’universo sludge. Le sette tracce, intitolate semplicemente con i corrispondenti numeri romani, uniscono i tre ingredienti citati in un blend che colpisce l’ascoltatore grazie a buona personalità e a un interessante ricerca di equilibrio tra luci e ombre. A tratti si respira anche un retrogusto motörheadiano a cavallo tra grezzo rock’n’roll e robusto riffing metal, in grado di fornire al tutto un tiro da anthem vecchia scuola, senza far perdere mai un’evidente spinta hardcore alla scrittura. I suoni grezzi e taglienti mantengono saldo il legame col punk ed eliminano, per fortuna, qualsiasi patinatura, dunque impedendo che il tutto assuma un piglio cafone tipico di certi connubi tra hardcore e metal. L’insieme funziona e si lascia ascoltare con piacere, anche per l’inserzione di aperture inaspettate come nella parte centrale del lavoro, dove si respira a tratti addirittura aria di psichedelia e cavalcate spaziali, ulteriore digressione sul tema senza per questo perdere continuità. Di certo siamo ancora di fronte a un linguaggio in fase di costruzione e servono alcune limature, ma fa piacere osservare come sia ancora possibile cercare una propria strada all’interno di una scena che in passato ha rischiato di appiattirsi su cliché e modelli predefiniti ben poco stimolanti. Bene così.