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BRUCE GILBERT AND BAW, Diluvial

Bruce Gilbert

Il gigante Bruce Gilbert su Touch alle prese coi problemi climatici, specie l’innalzamento del livello dei mari. Collabora con lui il duo BAW (David Crawforth e Naomi Siderfin), che gli fornisce, rielaborandoli assieme a lui, i field recordings “naturali” dai quali partire per questo disco. Diluvial, sin dal titolo biblico, non è un documentario audio, piuttosto un lavoro con la sua buona dose di artificio, dai drone e dalle pulsazioni profonde alle linee di synth e all’assoluta necessità di godere in cuffia di certi giochi sulle nostre facoltà uditive, che trasformano pioggia e vento da noiosi episodi quotidiani a tragedia. Ed è proprio vero, anche se un po’ cheap, quello che hanno scritto in molti: il nome di Gilbert (siamo onesti), la sua classe e la consapevolezza estetica dell’etichetta di Jon Wozencroft ci aiutano a farci forza per entrare dentro l’ennesimo lavoro frutto di determinate tecniche (qui le registrazioni iniziali sono state fatte con un iPhone…). L’abilità di quest’uomo come regista è spaventosa: riesce a dare l’idea del movimento, dell’apertura verso paesaggi vastissimi o dell’immersione in acque profonde, e sa trasfigurare ciò che è naturale in qualcosa di più astratto e spirituale. Il suono delle “creature del cielo e della terra” (la quinta traccia) può diventare altro da sé, onirico e spettrale, ma seguire anche il percorso inverso per scuoterci ancora e farci tornare alla realtà. Basta proprio lasciarsi tirare dentro un attimo.

Da non prendere sottogamba.

Tracklist

01. The Void
02. The Expanse
03. Dry Land
04. Lights
05. Creatures Of Sea And Air
06. Beasts Of The Earth
07. Rest/Reflection