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BOLOGNA VIOLENTA / DOGS FOR BREAKFAST, Split

BOLOGNA VIOLENTA / DOGS FOR BREAKFAST, Split

L’estro creativo di Nicola Manzan ha avuto ampio spazio sulle nostre pagine sia per quanto riguarda la sua normale attività discografica e dal vivo, sia anche quando è stato ospite su lavori altrui. Se pensiamo a Uno Bianca del 2014, questo split rappresenta un vero e proprio stravolgimento: da poco infatti è entrato in pianta stabile Alessandro Vagnoni, eclettico batterista di estrazione rock, ma formatosi nel metal con varie band (Infernal Poetry e Dark Lunacy su tutte). Nonostante questa novità, le composizioni restano in pieno stile Bologna Violenta, ma godono di maggior vigore e dinamismo. “Allegro per modo di dire” chiude il lato A nel migliore dei modi coi deliri vocali di Marco Coslovich dei The Secret (non è la prima volta che Nicola decide di far urlare qualche guest, basti pensare a Jay Randall degli Agoraphobic Nosebleed per Utopie E Piccole Soddisfazioni). Niente male come prima prova per questa nuova incarnazione: la mini-suite mi soddisfa, posso immaginare che errore sarebbe stato quello di proporre sin da subito un numero maggiore di brani. Buona l’idea – se l’intento dello split è questo – di spezzare i toni irregolari del proprio sound con una band come i Dogs For Breakfast. Nulla da ridire anche su di loro, nella cui proposta continuiamo a sentire l’eco di giganti quali Botch, primi Mastodon, Knut, Unsane. “Gadea” striscia lenta e ci colpisce in viso con delle belle aperture melodiche dall’animo molto oscuro. “Muhos” è sempre violenta, ma tira fuori gli artigli lentamente. Lo split, stampato in 300 copie in vinile rosso, è una collaborazione tra tre etichette, ed è illustrato da quella mente geniale che è Steuso (Tons).