BLACK LIPS, Arabia Mountain
Vecchi amici.
I Black Lips sarebbero da scortare e proteggere sempre. Relativamente giovani, sono già all’ottavo disco e non ce n’è uno che sia minore o che non riesca a rivoltare secondo prospettive diverse la loro profonda appartenenza al sound garage/power pop tra sixties, con occasionali sguardi rivolti al futuro prossimo. Esaurita la furia degli inizi, con Arabia Mountain entrano direttamente nel campo del power pop più rugginoso, a lanciare un guanto di sfida ai riformati Feelies o ai The Fresh & Onlys, così come ai Thee Oh Sees. Nulla davvero di nuovo e ciò non stupisce: il gruppo di Atlanta padroneggia alla grande l’arte di saper utilizzare sempre gli stessi ingredienti per “cucinare” pietanze dal gusto diverso. Jingle jangle, melodie accartocciate a stilettate di “ombre soleggiate”, tra tradizione e sviluppo di un linguaggio autonomo (per quanto legato ai generi abbracciati), rendono Arabia Mountain davvero piacevole e più profondo e ispirato di quanto possa apparire ai primi ascolti. Occhio alla doppietta “Bone Marrow”/”The Lie”.
Tracklist
01. Family Tree
02. Modern Art
03. Spidey’s Curse
04. Mad Dog
05. Mr. Driver
06. Bicentennial Man
07. Go Out And Get It
08. Raw Meat
09. Bone Marrow
10. The Lie
11. Time
12. Dumpster Dive
13. New Direction
14. Nock-A-Homa
15. Don’t Mess Up My Baby
16. You Keep On Running