I Black Army Jacket sono stati un gruppo hardcore powerviolence al cui interno hanno trovato posto figure che poi avrebbero ricoperto ruoli di prim’ordine all’interno di band come Discordance Axis e Municipal Waste. Il batterista dei Waste Dave Witte, per esempio, era nei Black Army Jacket. I due lavori che Magic Bullet Records ci propone sono la ristampa dell’unico full length a loro firma uscito nell’ormai preistorico 1999, cioè 222, e la raccolta di singoli e demo antecedenti Closed Casket, che contiene anche le tracce tratte dagli split con gruppi del calibro di Noothgrush e Corrupted.

In 222 troviamo i 16 brani presenti nella stampa originale, più due inediti provenienti dalle medesime session di registrazione. Hardcore sparato a mille, con divagazioni grind, riff a martello e alternanza voce gutturale/urlata. Witte alla batteria già qui è sinonimo di potenza e precisione: basta ascoltare le sue parti per comprendere quanto realmente sia un drummer in grado di fare la differenza. Non ho molto altro da aggiungere, se non che, in un periodo in cui c’è una grossa attenzione per il powerviolence passato (gruppi come Spazz, Charles Bronson…) e per quello futuro (Life Of Refusal, uscito per la nostrana Grindpromotion), mi pare giusto che si tributino I giusti onori ad un gruppo che ha contribuito a innalzare notevolmente il livello di violenza nell’hardcore.