THE BIDONS, Granmakiller!!!

Granmakiller

Tre regole sono fondamentali per suonare ottimo sixties garage rock e i Bidons le rispettano tutte. Regola numero 1: fottersene di ciò che vuole il mercato e sfogare l’istinto primordiale del rock‘n’roll. Regola numero 2: rispettare ossequiosamente la tradizione di band come The Sonics, Blues Magoos, Flamin’Groovies… Regola numero 3: fare centro al primo disco, visto che la storia insegna che le principali band garage rock si sono bruciate presto, ma regalandoci (nella stragrande maggioranza dei casi) pezzi indimenticabili. Cagnacci che non siete altro! Nel 2012 uno tutto si aspetta fuorché una band proveniente dalla Campania – attiva da una manciata d’anni – sforni otto pezzi impregnati di sudore e benzina provenienti da uno scantinato di Seattle agli albori dei Settanta. Non è tutto merito dei Bidons, però, bisogna dirlo.I ragazzi, infatti, hanno incrementato il pregio di Granmakiller!!! coverizzando due classici garage rock firmati The Strangelovers e The Avengers. Rispettivamente “Night Time” e Be A Caveman”, di cui hanno conservato la verve primordiale eliminando quelle incrostazioni vintage di indiscusso fascino che forse, in questo decennio di perdizione musicale, non tutti saprebbero apprezzare. Granmakiller!!! non è solo garage, in quanto il germe del punk serpeggia dall’iniziale “Out Of My Brain” alla conclusiva cover degli Avengers. Cori alla Undertones, distorsioni, assoli acidi e schizofrenici. Diciassette minuti di elettrica apnea che non vediamo l’ora di assaporare dal vivo. E dire che questi si spacciano per dei Bidoni, signori, qui siamo di fronte a potenziali The Seeds o Count Five. Sentire per credere!