BAT, Wings Of Chains
Nel corso degli anni i membri dei Municipal Waste ci hanno abituato ad ascoltare tutta una serie di band all’esterno della “navicella madre” con cui sono notoriamente impegnati, ad esempio Cannabis Corpse, Iron Reagan e Volture. I Bat nascono dall’incontro tra Ryan Waste, per l’appunto ascia principale dei Municipal Waste (qui è singer e bassista), Felix Griffin, storico ex batterista dei D.R.I., e Nick Poulus, compagno di Ryan sia nei Volture, sia da poco come seconda chitarra proprio nei Municipal Waste. I Bat arrivano ora all’esordio sulla lunga distanza con Wings Of Chains, che è pure un divertente gioco di parole. L’album è in circolazione grazie a Hells Headbangers, che già aveva pubblicato in precedenza materiale della band e che si dimostra etichetta attenta a certe nicchie di genere.
Lo speed metal venato di thrash dei Bat pesca direttamente dalla preistoria di gruppi come Agent Steel, Nuclear Assault, Venom, Motörhead e compagnia bella. È tutto talmente semplice e perfetto che lo ascolterete e riascolterete senza mai stancarvi. I brani sono molto veloci e ben scritti, suonati in maniera eccelsa e sorretti da una produzione cristallina e che va dritta al sodo. La voce di Ryan è burbera mentre racconta di selvagge notti metalliche a base di alcool, donne e perdizione. Il drumming di Griffin non ha perso un’oncia di potenza rispetto agli anni Ottanta: dannatamente ispirato e coinvolgente. La chitarra di Poulos, infine, macina riff su riff, quasi fosse una centrifuga in piena azione.
Ripeto: ciò che mi ha colpito di questo debutto è la semplicità. Non ci sono funambolismi, gli assoli sono fulminanti e si respira un’atmosfera festaiola e di divertimento puro, d’altronde lo speed metal e il thrash sono e devono essere anche questo.