Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

BAT, Axestasy

BAT, Axestasy

I Bat di Richmond, Virginia, sono ormai uno dei nomi di punta della Hells Headbangers, insieme a Midnight, Acid Witch e Deathhammer. Il gruppo è stato formato nel 2013 da Ryan Waste e Nick Poulos, che – fra i milioni di gruppi in cui hanno suonato o tutt’ora suonano – vantano i sempre attivi Municipal Waste. Come se non bastasse, alla batteria troviamo Felix Griffin, noto alle cronache per aver suonato nei D.R.I. da Dealing With It in poi, per tutti gli anni ’80. L’araldica in questo caso non può mentire e con dei personaggi del genere il risultato è sempre stato sopra le righe sin dagli inizi. I pezzi dei Bat hanno sempre risentito molto dei Motörhead e, soprattutto, dei Venom, ma sono sempre stati avvolti da una nube composta da tutto quanto è heavy/speed metal anni ’80. Ryan Waste conosce a menadito la materia, è un grande collezionista del genere, e quando le influenze sono così numerose non si riesce più ad identificarne la fonte, il tutto si dissolve in suono sì derivativo, ma assolutamente personale e riconoscibile, che è il massimo a cui può aspirare un gruppo heavy metal oggi. Il tasso tecnico certo aiuta in questo: Nick è un grande chitarrista, e in questo disco spadroneggia come sempre fra armonie e riff che, addirittura, a volta sfiorano il thrash; il basso di Ryan emerge forte nel mix, così come la voce, roca e particolare nel suo scandire i testi con metro molto incalzante; la batteria di Felix non è da meno, del resto il suo pedigree parla da solo. L’unica pecca è la durata del disco, troppo breve!