Nomen omen, come dicevano i latini, perché Slow Motion Death Sequence descrive in modo perfetto il contenuto del nuovo album dei Manes, creatura unica per approccio sin dai tempi di quel Vilosophe che...
In realtà, alla fine dei giochi, Post Glacial Rebound non risente troppo di questo carattere onnivoro, che ne rende difficile la classificazione ma non ne compromette la fruizione.
Gli Hyperwülff ci avevano lasciato con la curiosità di sapere come sarebbe andato a finire lo scontro con l’eterno nemico Robogoat, oltre che con la voglia di scoprire come si sarebbe evoluto il suono...
... una proposta che parte dal doom e lo traghetta in un universo onirico caratterizzato da suoni espansi e dense atmosfere rituali, quasi liturgiche tanto forte è l’impressione di trovarsi all’intern...
Come facilmente intuibile vista la durata delle composizioni, si parla di un mix letale tra fast-core, grind, power violence e in genere estremismi sonori con le radici ben salde nel millennio passato...
Dei Canaan abbiamo parlato spesso, per quanto ce lo ha consentito il loro approccio lento e ragionato alla realizzazione di un nuovo disco, un modo di vivere il processo creativo senza lasciarsi prend...
Prendere o lasciare, il banco una volta tanto gioca a carte scoperte e non si nasconde dietro a qualche trucco da imbonitore, questo è quel che c’è sul menù oggi. Astenersi amanti nouvelle cuisine, me...
Solo a parlare di tutte le realtà in cui ha militato chi suona nei Lightpath si riempirebbe una pagina: Unbirth, Valgrind, Demiurgon, Dominhate, Death On/Off, Eloa Vadaath, Darisam, Discordance, Forsa...
Avevamo visto in azione i Verano’s Dogs durante il Questa È Roma a gennaio, un set breve ma intenso che aveva acceso la nostra curiosità nei confronti del trio ispirato per il suo nome dal noto cimite...
Magari qualcuno si ricorda ancora della Revolution Summer, quella piccola rivoluzione in casa Dischord che a metà anni Ottanta portò una ventata di aria fresca nella scena hardcore con il distacco dal...
Gli Sterpaglie vengono da Perugia e offrono al pubblico tre brani decisamente lunghi (due sopra i dieci minuti), ricchi di sfumature e dal forte impatto emotivo, al crocevia tra neo-crust, sludge e po...
Un grido contro il colonialismo, in ogni forma, epoca e luogo, si alza stentoreo tra i solchi dell’ultimo lavoro di una band originaria di Santo Domingo che, dopo essersi fatta le ossa in patria tra d...
“I want my future back and I want it now” Se è vero che ci stanno rubando il futuro, è anche vero che – almeno dal punto di vista musicale – un manipolo di etichette coraggiose continua a ...
Di recente si fa un gran parlare di questi Mild, fautori di una feroce miscela a base di grindcore venato di umori black e sludge, musicisti capaci di impressionare anche scafati conoscitori della sce...
Fuori Abbath, di nuovo in forma Demonaz, che grazie a un’operazione ai tendini potrebbe addirittura tornare a suonare live. Al suo fianco Horgh, e c’è Peter Tägtgren come guest al basso: questa ...