C’è chi faticosamente riesce a realizzare una singola traccia noise-industrial in sei mesi, e chi a malapena, miracolosamente, scrive venti recensioni in dodici. Dall’altra parte, però, ci sono i Germ...
Non vi avevamo promesso niente e infatti siamo ancora qua con la nostra rubrichetta sfacciata, quasi controproducente perché nessuno in sostanza ci chiede di farlo, ma tant’è: ognuno ha il suo v...
Nel catalogo Voluntary Whores troviamo sia i grandi nomi come Brume, sia quelli misteriosi come Christine Nogociella. Nel suo girovagare tra web, fiere e bancarelle alla ricerca di nuove e malate sono...
Faccio un pochino di fatica a tornare indietro fino al 1982. Oltre la vittoria del mondiale ricordo che alle scuole medie, durante le lezioni di musica, la maestra insegnava soltanto chitarra e flauto...
Tensione, malessere diffuso, improvvisazione su forme musicali sfuggenti già di sicuro battute da tante band, eppure mai “riconciliate” e frutto di idee messe in pratica con la giusta dedizione e quel...
Primeval Genius è il progetto di Anupadaka Godchild (vero nome Laura Jean Housley), una giovanissima e sconosciuta (per ora) fanciulla del South Carolina. Comincia a comporre musica nel 2011 a soli 19...
Da anni bassista e vocalist nei Peter Kernel, la canadese trapiantata a Lugano Barbara Lehnhoff debutta in solitario – nonostante dietro questo progetto si nasconda Aris Bassetti, l’altra metà d...
Anno 2000, quello del millennium bug, che poi finì per essere un colossale flop mediatico. È però anche l’anno in cui una misteriosa Anna Gardeck pubblica Bondage Women, un disco con le stigmate, dest...
E così, dopo la Brave Mysteries, il collettivo russo dei Phurpa finisce nelle oscure grinfie della polacca Zoharum. Attivo dal 2007, sostanzialmente la sua proposta musicale si può assimilare a una so...
Dopo che era uscito sul finire dello scorso anno in cassetta per la Tesla Tapes in 50 copie, l’inglese Callum Higgins (Yes Blythe, River Slaughter e altri progetti) decide di ripubblicare il suo breve...
The Calendar nasce nel lontano 2007 ed è l’ultima fatica degli Sparkle In Grey. Non è dedicato a un anno specifico, ma è un calendario perpetuo fatto apposta per gente che vive alla giornata, senza ap...
Quarto album in studio – sempre per la britannica Touch – per la graziosa e brava violoncellista islandese Hildur Guðnadóttir. Basta con l’inglese, questa volta la musicista decide di espe...
Opposti sul mappamondo, ma convergenti per le coordinate sonore. Pachinko Blast Anarchy (Turgid Animal) è la collaborazione tra due veterani del rumore estremo: a Oriente (Giappone) Kohei Gomi, alias ...
I luoghi ventosi, con la pioggia orizzontale e a bassa densità di popolazione, sono quelli che più mi piacciono. Tutte le volte che ho la possibilità di tornare, avverto che la gente che ci vive e ris...
Þurseitr – leggasi come avvelenamento – è scozzese, ma ha scelto di presentarsi attraverso la lingua islandese. Prima di avviare quest’oscuro progetto ha fatto parte (con il nome d’Ulfylgr Guul)...