Mi riesce difficile parlare di un live-album, perché dovrebbe essere una testimonianza vissuta direttamente sotto al palco; dovrebbe essere considerato e recensito allo stesso modo di un “best-of” nel...
L’era del gothic rock e della darkwave sembra non tramontare mai. Il 2017 ci ha lasciato un bel po’ di gioiellini (Chelsea Wolfe, Sally Dige, Drab Majesty, Jessica 93, per nominare i più conosciuti…),...
Dall’Olanda, e da un paio di costole di Verwoed e Blood Diamond, arrivano i The Flesh con una martellata ghiacciata di una mezz’oretta scarsa, efficace quanto basta per farci dimenticare queste umide ...
Nell’ottobre del 2002 andai al mio primo concerto black metal: Horna e Taake a Padova. Fra una band e l’altra conobbi Ferdinando dei Forgotten Tomb che, fresco del suo debut sotto Selbstmord, girava c...
Sono ormai diversi anni che il cinema e la musica si stanno muovendo lungo un percorso definibile come “revival”: “Drive”, “Stranger Things” (anche “Ash vs Evil Dead” o “Cobra Kai”), il filone retro-w...
Era difficile credere che un sottogenere del black metal, identificato come “religious”, avesse ancora qualcosa da dire a dieci anni dalla sua esplosione. Parlare dell’attuale panorama “religious” bla...
Arto è una nuova formazione bolognese composta da Luca Cavina (Zeus!, Calibro 35) al basso, Bruno Germano (deus ex machina dei Vacuum Studio di Bologna) e Cristian Naldi (Ronin, Fulkanelli) alle chita...
Se leggeste il foglio promozionale dei norvegesi Barren Womb, trovereste scritto “versione più punk-garage dei Kvelertak”… ecco, per favore, non date retta a queste sparate. Il gruppo ha sicuramente u...
Con quindici anni di carriera e ben undici album alle spalle, i Drudkh sono senza dubbio la realtà metal più sostanziale dell’Ucraina e una delle band più importanti dell’Est Europa. Il loro modo di r...
Gli Agrimonia sono una fortunata band di Göteborg nata da musicisti già parte di At The Gates, Miasmal e Martyrdöd. Hanno esordito ormai una decina di anni fa, mixando post-metal, death metal e uno sl...
La forza delicata di Sally Dige risiedeva nell’ammorbidire panorami industriali sintetici, spennellare con tinte pastello larghe campiture grigie e architetture scarne. Ciò che oggi viene rispolverato...