AU, Both Lights

Both Lights

Terzo disco targato AU, primo su Leaf, Both Lights arriva anche grazie al contributo di Sibilant Music e Hometapes. È un orgiastico monolite di funambolismi chitarristici e ritmici, di torch song speziate e inserti dal sinfonico ardore avant-pop. Luke Wyland e Dana Valatka fanno di tutto per risultare poliedrici e arricchire il più possibile stralci di buona scrittura. “Epic” (nomen omen) si presenta pirotecnica e affine agli ultimi Battles, “Get Alive” pare estorta a DM Stith in combutta con Panda Bear, “Crazy Idol” è torch song “espansa” e aumenta il tasso di zuccheri e la pomposità spicciola. Synth accartocciati, ma una più spiccata attitudine pop, sparigliano le carte in “OJ”, mentre un pianoforte vispo saltella e la voce di Luke si fa cavernosa, più raccolta e solenne in “The Veil” (dal leggero tocco ambient). “Solid Gold” è rocambolesca, a tratti circense, per quanto variazione su temi già ascoltati poco prima (assolo finale di sax a parte). A spiccare, allora, è una sorta di vena prog, avvertibile anche tra le dissonanze di “Today/Tonight”, nelle reminiscenze Lightning Bolt e jazzcore di “Why I Must” (forza d’urto di tutto rispetto) o nella cavalcata al pianoforte di “Go Slow”, che tracima nelle emotive prese di posizione di stile di “Old Friend” e “Don’t Lie Down”. Per lunghi tratti divertente e ben congegnato, purtroppo troppo spesso Both Lights si rivela dispersivo e magniloquente.

Tracklist

01. Epic
02. Get Alive
03. Crazy Idol
04. OJ
05. The Veil
06. Solid Gold
07. Today/Tonight
08. Why I Must
09. Go Slow
10. Old Friend
11. Don’t Lie Down