ATŌMI, AT​Ø​MIA

La musica di ĀTOMI, progetto di Lorenzo Setti, è plasticamente ritmica e viaggia fra i continenti nel tempo come guidata dai fidi Zapotek e Marlin. In questa seconda parte di una trilogia iniziata nel 2020 con Armonia, infatti, i titoli delle tracce si riferiscono a 5 storici roghi. Ma, in contrasto a quel che di primo acchito si potrebbe pensare, il suono del musicista non rincorre elementi epici; al contrario, vola placido sull’orizzonte degli eventi fra elettronica, psichedelia e lievi accenni dub. Il suono è materico e gommoso, a tratti nebuloso, mantenendo collegamenti visibili con le esperienze più delineate di etichette come Basic Channel e Hyperdub nel giocare con ritmiche che disegnano altre vie. ĀTOMI si staglia con un suono pulito e personale, con un percorso che potrebbe essere associato con disinvoltura al club, all’ascolto casalingo o esperienziale nel mondo esterno. Questo perché, più che evocare, la musica di Lorenzo agisce come un interruttore, una scintilla sui nostri recettori, smuovendo sensazioni, allineamenti ritmici e facendoci entrare in armonia con la storia che ci racconta.

Notevole anche solo a sé stante, Atømia ci offre un gancio per recuperare il suo fratello maggiore, incastrando così altre tessere in un puzzle, quello di Lorenzo Setti, che promette di crescere ancora, portandoci in un viaggio mentale che smuove e trasporta a ritmo ogni cellula dedita all’ascolto. Oltre a tutto ciò, Atømia segna anche la nascita di ATME, etichetta discografica con base a Berlino, della quale faremmo bene ad appuntarci nome e indirizzo, visto il livello delle premesse.