ATOM™, Riding The Void

ATOM™, Riding The Void

O raster-noton crede molto in Uwe Schmidt / Señor Coconut / Atom Heart / Atom™ oppure, per fortuna, HD ha venduto, perché questo è il secondo ep con remix di un pezzo preso da quel disco del 2013, senza dimenticare che è in uscita anche un dvd con materiale video usato per portare in tour l’album. Si tratta del resto di musica volutamente “pop”, kraftwerkiana e facile da memorizzare, con parti così immediate che viene automatico riproporle per i club. Il primo brano a subire la trasformazione era stato “Ich Bin Meine Maschine”, scurito e dopato come un ciclista un po’ da tutti i coinvolti. Scelta ancora più ovvia, questa di “Riding The Void” (… on the dancefloor…): arriva Scuba e mette in primo piano il beat, picchiando all’infinito sopra il setto nasale (aggiungendo a un certo punto un non so che di house al tutto). Vince lui a mani basse la sfida coi due remix firmati dallo stesso Schmidt e con quello (presente solo nella versione digitale) di Hanno Leichtmann, che comunque ha il suo perché. I dj, insomma, sanno già cosa mettere e va detto che potrebbe diventare un evergreen. L’ep si apre con l’originale, che a mio avviso resta superiore, specie per come muove le basse frequenze.

Tracklist

A1 / 1. Riding The Void (Album Version)
A2 / 2. Riding The Void (Scuba’s Pulse Mix)
B1 / 3. Riding The Void (Nought Remix)
B2 / 4. Riding The Void (Tool)
Digital Only / Riding The Void (Gesetz der Oktaven’s Consumed remix)