Arriva un box set dei Reynols

Riceviamo e pubblichiamo.

Reynols

La norvegese Pica Disk (di Lasse Marhaug) sta per pubblicare (15 febbraio, 500 copie) un box set che documenta il lavoro degli argentini Reynols. Formatosi nel 1993 a Buenos Aires, questo trio free rock vedeva insieme Roberto Conlazo, Alan Courtis (che conosciamo anche come solista) e Miguel Tomasín. Questa raccolta s’intitola “Minecxio Emanations 1993-2018” e contiene 52 tracce audio (in gran parte inediti), 90 minuti di video, oltre che libretto e iconografia varia.

I Reynols da Buenos Aires si ricordano, tra le altre cose, per via del loro “architetto spirituale” Miguel Tomasín, il loro batterista/cantante affetto da Sindrome di Down. Sono dunque influenti anche perché hanno ispirato progetti inclusivi in tutto il mondo. Sono conosciuti oltretutto per la loro varietà musicale, visto che con loro si va dal free rock cosmico al drone lo-fi, dall’arte concettuale alle critica sociale-politica-esoterica: un universo così autonomo e vasto che anche questo box set in realtà non basta. Nonostante fossero stati un progetto diy trasparente e nonostante fossero già stati protagonisti di alcuni documentari, i Reynols conservavano fino a oggi qualcosa di misterioso: “Minecxio Emanations 1993-2018” è la prima retrospettiva così ampia autorizzata da loro, persino con due album inediti, oltre che con collaborazioni con gli Acid Mothers Temple e Pauline Oliveros.

Booklet 1: The story of Reynols
Un pezzo di Marc Masters che prende il via da nuove interviste con Anla Courtis, Roberto Conlazo and Miguel Tomasín. Ci sono poi brevi testi e considerazioni di Lasse Marhaug, Oren Ambarchi, Sindre Bjerga, Sixto Fernando, Sigtryggur Berg Sigmarsson, C. Spencer Yeh, John Olson e altri…

Booklet 2: Visuals
Foto, artwork, ritagli stampa, citazioni, flyer e poster. In maggioranza inediti.

Disc 1: Early Reynols 
Periodo 1993-94 con il componente degli albori Christian Dergarabedian. Presenza di inediti.

Disc 2: Vedeosmas Tecretre
Album realizzato durante il period 2001-3, mai pubblicato.

Disc 3: Jaz Ronco Jits
Selezionie delle session chiamate “Jaz Ronco Japi Javas” del 2001-2, prima apparse solo su cd-r.

Disc 4: Conceptual Mogal
Pezzi concettuali, che includono performance alla Torre Eiffel, alla NASA, all’Atomium e dalle manifestazioni di protesta a Buenos Aires durante la crisi del 2001. Tutto inedito.

Disc 5: Roniles Dasa Selebro
Altro album inedito (2000-1)

Disc 6: Reynols and Friends
Si spiega da solo: collaborazioni con Dr.Socolinsky, Pauline Oliveros, Nelson Gastaldi, Jazzy Mel ed Acid Mothers Temple.

Disc 7: DVD
Novanta minuti di live performance e non solo.

“Long may they confuse”
John Olson (Wolf Eyes)

“I know Reynols indeed: they are among the most experimental and wild people I’ve heard”
Thurston Moore

“Reynols is a super band to me. Someday, I wanna fly to Mars with Anla, Rob and Miguel all together. Let’s do asado there.”
Mitsuru Tabata (Zeni Geva, Acid Mothers Temple, Boredoms)

“The Reynols frontier is, in terms of sheer sonic, aesthetic, and conceptual creativity, an infinite expanse. It doesn’t break out of barriers so much as it evaporates them. It’s not that the rules don’t apply in Reynols music. It’s that nothing applies. The sound is itself, and everything else.” – Marc Masters (tratto dal libretto contenuto nel box set)