AOSOTH, IV: An Arrow In Heart
Gli Aosoth sono in tre (voce, il polistrumentista che compone e suona tutto, il bassista che dà una mano dal vivo) e hanno già suonato insieme negli Antaeus lo stesso genere (black metal). Sono in giro da diverso tempo, anche se questo è il primo loro disco che mi capita tra le mani. Il grande pregio del gruppo sta nella fluidità della proposta, che passa da parti aggressive ad atmosferiche come se nulla fosse all’interno di uno stesso pezzo. Le fasi più violente sono assolutamente (e volutamente) “black metal” (con spunti più vicini a certo death), mentre – per fortuna – quelle più calme non giocano la carta del trend, quindi niente shoegaze, drone, post-metal o post-rock, ma una dimensione autonoma, grigia e decadente come piace a Satana e valorizzata da eccellenti soluzioni di batteria, con un non so che di “rituale” che non guasta mai. Gli esperti sono a conoscenza del collegamento Antaeus-Norma Evangelium Diaboli-Deathspell Omega: senza avventurarsi in troppe similitudini, siamo di fronte a uno di quei dischi che compie il miracolo di intarsiare un nucleo marcio di base senza (s)cadere nelle pastoie del prog. Se stessimo parlando di NBA, direi che gli Aosoth sono il sesto uomo, quello che non gioca titolare ma che è comunque bravo e importante.
Tracklist
01. IV – 1. An Arrow In Heart
02. IV – 2. One With The Prince With A Thousand Enemies
03. IV – 3. Temple Of Knowledge
04. IV – 4. Under Nails & Fingertips
05. IV – 5. Broken Dialogue 1
06. IV – 5. Broken Dialogue 2
07. IV – 6. Ritual Marks Of Penitence